Scipione l’Africano – Morte
Ingrata patria, non avrai le mie ossa.
Ingrata patria, non avrai le mie ossa.
Chi non sa cos’è la vita, come può sapere cos’è la morte?
Non è la morte a essere un “male” e a fare paura, bensì il “processo del morire” nel quale la morte costituisce il punto ultimo.
Fin dall’infanzia ho sempre temuto la morte ma con il tempo, camminando insieme, siamo diventate amiche.
Alla fine l’ipersensibilità ti rende così debole che arrivi a pensare che qualsiasi cosa diventi inspiegabile, atroce, irreparabile e ingiusta. Cominci a odiare tutto, a odiare le persone fino ad arrivare a odiare te stesso, la tua vita e così arriva l’ultimo inspiegabile, atroce, irreparabile e ingiusto pensiero che ti porta alla fine.
Si nasce e si muore in un giorno in cui tu non sei presente.
Polvere siamo, polvere diventeremo e anch’io non mi sento in grande spolvero.