Scyna Suffiotti – Stati d’Animo
A volte mi capita di scriverti e le parole diventano un nastro, un leggero nastro che si solleva per giungere fino a te e per un attimo, un solo attimo, questo ci unisce.
A volte mi capita di scriverti e le parole diventano un nastro, un leggero nastro che si solleva per giungere fino a te e per un attimo, un solo attimo, questo ci unisce.
Molto meglio la dolcezza, ti lascia un sapore in bocca, il desiderio di voler gustare ancora, un gelato, un tramonto, un abbraccio.
Apro l’uscio in fretta, ma, se lo ritengo opportuno, altrettanto in fretta lo richiudo.
Ho molto di più io che non ho nulla che tu che hai tutto e non sai dare valore a niente.
La vita non regala mai niente, ricordiamocelo, e forse la fede spesso non basta. Serve di più, serve una mano d astringere, un abbraccio da ricevere e da donare. Un sorriso spontaneo e un semplice gesto spesso cambiano molte cose. La forza umana, l’umanità e l’amore vanno oltre la fede. Ma c’è aridità di gesti, di sentimenti in cui resta ormai difficile credere.
Ho dovuto catapultarmi in certe realtà per capire che non facevano assolutamente per me. Ho voluto vivere in prima persona certe situazioni per non soffermarmi a stupidi pregiudizi, che per altro ho sempre detestato. Volendo questo atteggiamento può essere interpretato ipocrita e, perché no, stupido. Ma è il mio modo di vivere e di esplorare il mondo, per poi tornare a casa e capire chi sono davvero.
Scrivere è l’unico modo che conosco per esprimere le mie sensazioni. Quando scrivo mi sento come se fossi nudo, libero, senza inibizioni. Scrivere mi fa sentire come quando faccio l’amore. Fare l’amore è la cosa più bella del mondo, per questo scrivo.