Scyna Suffiotti – Stati d’Animo
A volte mi capita di scriverti e le parole diventano un nastro, un leggero nastro che si solleva per giungere fino a te e per un attimo, un solo attimo, questo ci unisce.
A volte mi capita di scriverti e le parole diventano un nastro, un leggero nastro che si solleva per giungere fino a te e per un attimo, un solo attimo, questo ci unisce.
Resto un po’ delusa da molti comportamenti che osservo attorno a me. Sentimenti, valori, sincerità e rispetto sembrano ormai cose dimenticate. Concetti passati di moda. Quasi estinti. Che tristezza non dare più valore ad un “ti amo”, non aspettare più le giuste emozioni per concedersi. Vedere che spesso si aspetta la persona “giusta”, ma nel mentre si aspetta si prende intanto quella che “capita”!
Abbiamo giocato l’anima in partite già perse in partenza, forse proprio per questo oggi tentenniamo anche nel giocarcela laddove ci sono le giuste possibilità. Perdere l’anima, svuotarsi completamente e distruggersi il cuore è un prezzo troppo alto da pagare per chi ha paura di non trovare la forza per ricostruirsi ancora.
Tu non lo sapevi, ma io ti avevo già parlato attraverso il vento, però presa com’eri dal tuo presente, non mi hai ascoltato.
“Forse” una delle parole più belle, lascia sempre una porta aperta, una possibilità.
Se spengo la luce finirà tutto questo sentire? Per quanto? Per quanto devo continuare a sentire?
È brutto come le cose cambino da un momento all’altro. Ti ritrovi dall’essere felice all’essere completamente vuoto. Vuoto ma un vuoto inspiegabile, un vuoto che non riesci a comprendere a cosa sia dovuto. È qui che devi riprendere in mano la tua vita, senza guardarti indietro e continuare per la tua strada. Ma si sa che voltare la testa e tornare dove si è stati bene è inevitabile.