Silvia Nelli – Silenzio
Meglio restare in silenzio se la cosa non ti riguarda. Meglio tacere se vuoi dire che sai ignorare. Meglio essere superiori, ma esserlo non solo a parole ma con i fatti!
Meglio restare in silenzio se la cosa non ti riguarda. Meglio tacere se vuoi dire che sai ignorare. Meglio essere superiori, ma esserlo non solo a parole ma con i fatti!
A volte sono futili tante o poche parole per esprimere la propria rabbia. Il silenzio ci culla e ci accompagna nella nostra intimità, calandoci la maschera che tanto tutti vogliono vedere. Perché noi stiamo bene, è questo che la gente sa, e allora che così sia.
L’amore è fatto anche di brevi silenzi vissuti rumorosamente!
Quando mi chiudo nel silenzio non è perché voglio fare la vittima, magari ho solo voglia di ascoltarmi, capire cosa mi sta accadendo, metabolizzare e ripartire. Ognuno di noi ha un suo modo di reagire e come io cerco di capire gli altri, a volte vorrei si provasse a capire me.
Nel silenzio si origliano parole che non hanno verso, l’incanto che sussurra all’anima.
Carezza, bacio e silenzio, sono parole che mentre si amalgamano nei due individui, svelano ai loro corpi e al loro cuore, qual è il gusto del loro amore.
Quando le parole diventano “mute” il silenzio racconta verità nascoste.
Il silenzio adorna il pensiero.
Il suo silenzio spegnerà per sempre la tua sete d’amore.
La cosa più bella nella vita è imparare l’arte del silenzio. Non è un’offesa, due urla o avere l’ultima parola a renderti migliore. Chi è migliore lascia correre la stupidità su di un binario di cui non farà mai parte. Aspettando che quel treno deragli e quando accadrà sicuramente io sarò già lontanissima da loro.
È scesa la notte, il silenzio tutto ingoia, il buio palesa i più profondi pensieri che si intrecciano fra le lenzuola in una notte fatta di conturbanti carezze e di raso rosso.
Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima, il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato.
I profondi silenzi ridisegnano la mia anima più dei terremoti di parole.
La parole nasce dal silenzio, e dal silenzio nasce la verità.
Solo nelle parole del silenzio che si trovano risposte.
Nel silenzio regna l’intelligenza. Nel vociferare l’ignoranza.
Il mio silenzio è chiassoso; una babele che non voglio diventi comprensibile, linguaggio di tutti.