Claudia Marangoni – Silenzio
Troppe sono le persone che parlano con bocca, poche quelle che lo fanno con gli occhi, in silenzio.
Troppe sono le persone che parlano con bocca, poche quelle che lo fanno con gli occhi, in silenzio.
Da ogni parola sprecata nasce un silenzio che urla.
Il silenzio e saggio, fatto per i saggi, il tacere e fatto per gli ignoranti.
Il silenzio può essere leggero come una piuma che cade oppure assordante più di un tamburo: dipende se sei tu ad ascoltare il silenzio oppure è il silenzio ad ascoltare te.
Amo tacere perché è l’unica risposta da dare agli imbecilli.
Con il passare degli anni è sicuramente meno faticoso sopportare il silenzio che un discorso che non interessa più.
I silenzi hanno molteplici significati. Possono significare sono stanco di dare spiegazioni a persone che non intendono capire. Sono triste, perché nessuno intende ascoltarmi. Sono distante perché nessuno riesce ad amarmi per quello che sono!
Come un’ombra vago nel silenzio, in cerca di un sogno smarrito, di un volto sfocato, di una presenza da troppo tempo assente!
Ho bisogno di qualcuno che sappia interpretare i miei silenzi, non giudicarli per come gli fanno comodo.
Il silenzio spesso è rivelatore di verità mai dichiarate nemmeno a noi stessi! Se imparassimo a parlare meno quando non è strettamente necessario, riusciremmo a capire gli altri senza grande impegno!
La vita va così. Ogni tanto si spegne per non sentire il rumore del silenzio.
Le parole inutili e insignificanti della gente. Il silenzio, il valore di un silenzio. Il silenzio ascolta, valuta e parla laddove l’imbecillità regna. Padrone di se lavora, ferisce e uccide. Il silenzio; un’arma potentissima che cessa nel momento dovuto e voluto per schiacciare al suolo chi ha fin troppo parlato!
Le cose che contano crescono piano, in silenzio, e nemmeno te ne accorgi.
Il silenzio, a volte, è un abbraccio in cui rifugiarsi quando si è circondati da assordanti colpi di parole e gesti vuoti, da tumulti ed affondi che la vita ti scaglia addosso. Nel silenzio mi ritrovo, mi raccolgo, non mi perdo. In quelle braccia mute io respiro la mia essenza.
Mi piacciono le persone che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno, che sanno chi sono e dove vanno, ma lo fanno in silenzio.
Il silenzio è fatto di parole, il cuore non cessa di battere al suo cospetto ed i pensieri, i sogni fluiscono nella mente. Permetto loro di passare attraverso l’anima sempre, n on ci sono cose che rimangono esenti dalle mie emozioni e suoni. Sogno fantasie in groppa ad un cavallo dorato, libero nello spirito e con la criniera al vento. Dolore amarezza e malattia non mi hanno fermato, zoppicante vado avanti; cerco l’amore ovunque ci sia un sorriso, un abbraccio, una presenza costante priva di parole vuote.
Troppo spesso il silenzio viene considerato come un tacito consenso mentre invece è il modo migliore per ignorare e non degnare di attenzione.