Silvana Stremiz – Morte
È facile condanare l’eutanasia, quando la vita non è la nostra.
È facile condanare l’eutanasia, quando la vita non è la nostra.
Mai dimenticarsi “il peso” delle parole.
Ho imparato a non sentire, a non guardare e a fregarmene della cattiveria, la lascio possedere a chi fa di lei la sua ragione di vita.
L’amore è comunque sia sempre un dono purché non diventi ossessione.
Mi basterebbe sentire un… ma non posso, per essere felice.
Fino quando stai bene, finché vivi convinta di avere del tempo spesso non apprezzi quell’attimo. Non ti accorgi di quello che stai perdendo, dei sogni a cui hai rinunciato. Riesci a convincerti perfino che tutto sta andando bene e che sei felice così.
Una realtà senza poesia, un sonno senza sogni, la morte.