Simone Cortesi – Tristezza
Spento, mi sento spento, come la fiamma di una candela che sta per consumare l’ultima cera rimasta…Lacerato dentro, senza via d’uscita… Non c’è un perché, solo nel pianto trovo un po’ di conforto…
Spento, mi sento spento, come la fiamma di una candela che sta per consumare l’ultima cera rimasta…Lacerato dentro, senza via d’uscita… Non c’è un perché, solo nel pianto trovo un po’ di conforto…
Odio essere convinta che sei tu la persona giusta per me, odio sapere che sei tu la mia anima gemella, odio averti potuto solo sfiorare… odio continuare a desiderarti così ardentemente… odio tutto questo, perché non puoi essere mio…
Sai quando scopri di essere al limite? Quando un giorno, per una stupidaggine, ti vengono le lacrime agli occhi. Quando una parola di troppo, un gesto insignificante ti colpiscono a fondo. Non significa esser fragili o deboli, ma aver sopportato troppe cose, troppo a lungo.
La tristezza e la solitudine uccidono più delle persone, dell’amore.
La malinconia non è che una delle tante sfumature della tristezza.
Non si muore solo di morte, si muore ogni giorno di dolore, si muore piano piano, giorno per giorno, ogni volta che non puoi cambiare cosa ti sta uccidendo, ogni volta che si chiude una storia, ogni volta che le delusioni ti feriscono, ogni giorno muori e rinasci per una nuova morte nel cuore.
Vorrei solo prendere il dolore, strapparlo e buttarlo via nel mare.