Anastasio Alberto Ballestrero – Società
Quante persone incerte dubbiose, va creando la cultura del dubbio, oggi in voga.
Quante persone incerte dubbiose, va creando la cultura del dubbio, oggi in voga.
L’Utopia esiste: è una società di carne e sangue, i cui abitanti vivono in collettività e disprezzano l’oro.
Il mio ideale in fatto di stile è non averlo.
Il mondo non può sostenersi senza ingiustizia.
Uno stato grande abbastanza per darti tutto ciò vuoi è uno stato grande abbastanza per prenderti tutto ciò che hai.
La funzione principale di una città è di trasformare il potere in strutture, l’energia in cultura, elementi morti in simboli viventi di arte, e la riproduzione biologica in creatività sociale.
L’istruzione costa denaro, ma anche l’ignoranza.
La libertà dell’individuo va limitata esattamente nella misura in cui può diventare una minaccia a quella degli altri.
Arafat mi ha chiesto di dargli una TV per la striscia di Gaza; gli manderò Striscia la notizia.
Il governo non è bello se non è litigarello.
Pagare moneta, vedere cammello.
È dai falliti e dagli sconfitti di una civiltà che se ne possono meglio giudicare le debolezze.
Quello che le femministe vogliono da me è qualcosa che loro non hanno preso in considerazione perché proviene dalla religione. Vogliono che sia loro testimone. Quello che veramente vorrebbero dirmi è “Sorella, starò al tuo fianco nella lotta per il giorno in cui quegli uomini bestiali non ci saranno più”. Veramente vogliono che si facciano affermazioni tanto semplificate sugli uomini e sulle donne? In effetti, lo vogliono davvero. Sono arrivata con grande rammarico a questa conclusione.
L’idealismo è il despota del pensiero, come la politica lo è del diritto.
Il benessere arrivò con la classe borghese.
Davanti a tante disgrazie ci apriamo di più verso gli altri.
Il potere non si prende, si raccatta.