Dacia Maraini – Società
La più grande ricchezza del nostro paese è il volontariato, generoso e disponibile com’è. È una rete di solidarietà che costituisce una boccata d’ossigeno.
La più grande ricchezza del nostro paese è il volontariato, generoso e disponibile com’è. È una rete di solidarietà che costituisce una boccata d’ossigeno.
Troppo spesso nella nostra società dello spettacolo chi uccide, tortura, sevizia, diventa un eroe, anche se si tratta di un eroe negativo.
Le leggi sono come le ragnatele: abbastanza forti per catturare i deboli, troppo deboli per trattenere i forti.
Non più proprietà privata della terra: la terra non è di nessuno. Noi reclamiamo, vogliamo il godimento comune dei frutti della terra: i frutti appartengono a tutti.
Siamo tutti uguali, non è vero? Questo principio è incontestato, perché, a meno d’esser colpiti da follia, non si potrebbe dire seriamente che è notte quand’è giorno.Ebbene, pretendiamo anche di vivere e di morire eguali come siamo nati: vogliamo l’eguaglianza effettiva o la morte.
Il primo dovere per un governo è di garantire che la gente abbia cibo, carburante e vestiti. Il secondo, che abbiano i mezzi per un’educazione morale ed intellettuale.
Quello che succede in Italia è più vicino alla scaletta di un musical.
Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno la, avrete un avvenire certo in questo mondo qua, però la dignità… dove l’avete persa!
La folla è madre di tiranni.
Una nazione senza bordelli è come una casa senza bagni.
Da tempo immemorabile ci si ripete ipocritamente, gli uomini sono tutti uguali, e da tempo immemorabile l’ineguaglianza più avvilente e più mostruosa pesa inesorabilmente sul genere umano.
L’eguaglianza! Primo voto della natura, primo bisogno dell’uomo, e primo elemento di ogni associazione legittima!
Non era senza dubbio necessaria una rivoluzione per insegnare al mondo che l’estrema sproporzione delle fortune è la sorgente di molti mali e di molti crimini; ma siamo anche convinti che l’uguaglianza dei beni è una chimera.
La Rivoluzione francese non è che l’avanguardia di un’altra rivoluzione più grande, più solenne: l’ultima rivoluzione.
Non voglio essere definito di “sinistra”, perché pretendo di starci portando tutto me stesso e, senza entrare in un “vecchio” contenitore che ingabbia i miei pensieri.Ora a voi scegliere se la mia posizione è adatta a creare o a distruggere.
Muoversi con gli occhi aperti, non sempre significa Essere svegli… oggi mangiamo le non notizie saziandoCi di ciò che vogliono coloro che credono di guidarCi, avendo l’illusione del potere… l’ora della Ribellione delle masse è vicina…
L’omertà appartiene a chiunque abbia troppo da perdere.