Giuseppe Donadei – Sogno
C’è un luogo magico che si trova proprio tra il sonno e la veglia esattamente nel punto in cui riesci ancora a vedere i sogni. È li che vorrei vivere ed è ad un passo da li che ogni giorno muoio.
C’è un luogo magico che si trova proprio tra il sonno e la veglia esattamente nel punto in cui riesci ancora a vedere i sogni. È li che vorrei vivere ed è ad un passo da li che ogni giorno muoio.
Ad occhi aperti nell’irreale visione: il mondo, un sogno che limita la libertà, illudendoti che sia solo questo:, tutto. Mi risveglio abbracciando nell’anima universale l’amore.
Mi chiesero cosa fosse più importante per me: Vivere o sognare; Io rispose che sono importanti ugualmente, perché sogno la mia vita, vivendo i miei sogni. Impossibile; mi dissero. Perché la mia vita non arriva da altri luoghi, è tutta qui, qui dentro di me. E dentro di me, niente è impossibile e niente è statico o costante; risposi.
Se solo potessi chiedere ai miei sogni d’abbracciare un po’ di realtà.
Salto di sogno in sogno sperando che mi macchino la realtà.
Coltivateli sempre i vostri sogni. Anche se vi diranno che non son veri. Anche a costo di vedervi prender a calci il cuore. E se non vi crederanno, se vi urleranno in faccia che lo sbaglio siete voi, se non vi crederanno, rimanete in silenzio. Solo voi conoscete il mondo meraviglioso che avete dentro, solo voi sapete la verità. Ed ogni cosa in voi respira di buono, di pulito. Abbracciateli i vostri sogni. Abbracciate voi stesse.
Toccare un sogno lascia segni così profondi, che nemmeno la più ostile delle realtà potrà mai cancellare. Senza limiti, mi concedo a quella dolcissima tortura che è il ricordo di te; mi perdo ancora, in quello sguardo che aveva tutto lo splendore dei cieli più belli. E mi ritrovo, più forte che mai.
Ci dovrebbe sempre essere un libro sul comodino di ogni persona, serve per essere previdenti, anche nei sogni.
Io quali siano i miei sogni lo so, cosa cerco lo so, Io so di cosa ho bisogno e so cosa merito. Non mi accontenterò, l’ho promesso a me stessa che non mi sarei accontentata più. Ora voglio essere felice!
Gli uomini vivono di sogni e muoiono di realtà.
A che serve sognare quando le tue speranze si dissolvono con lo scatto di uno sciacquone dentro un cesso di una latrina pubblica.
Ti auguro di “sognare”, ma di non esagerare. Il “risveglio” potrebbe essere traumatico.
Si diventa consapevoli quando si smette di sognare.
A volte capita che scambiamo gli incubi per sogni.
Certe volte non sono certa se guido io i miei sogni o se sono loro a guidare me.
Quei movimenti senza suono attraversano l’aria attraversano la terra e i suoi flussi attraversano ogni fessura che hanno intagliato nella linea e sogni di noi.
Amo navigare nel oceano dei sogni.