Laila Andreoni – Solidarietà
Donare il tuo cuore, è il regalo più bello che tu possa fare a chi non se lo aspetta.
Donare il tuo cuore, è il regalo più bello che tu possa fare a chi non se lo aspetta.
Se condividessimo buone idee e soluzioni, e non accuse e insulti, vivremmo in comunione, pace e fratellanza. Aiutiamoci a vivere la vita!
Ogni singola forma di discriminazione costituisce un deciso passo in avanti verso il regresso del genere umano.
Occorrerebbe almeno una volta fingere di essere in serie difficoltà per comprendere chi ti porgerà la mano quando lo sarai realmente.
Quando vedo una persona soffrire mi chiedo sempre cosa sognasse di diventare da piccolo. Come immaginasse il suo futuro. Me lo chiedo quando vedo i vecchi soli nei parchi, le ragazze ai lati delle strade. Me lo chiedo quando incrocio lo sguardo di un mendicante, o passo accanto ad un senza tetto.
Nella vita di cose ne ho viste molte, ma quelle che mi hanno fatto più male, che mi hanno lasciato un segno quasi indelebile dentro è stato tutto ciò che toccava da vicino l’innocenza dei bambini, spegnendo per sempre il loro sguardo intenso e innocente.
Non è più tempo di guardare e pensare diversamente, dobbiamo assolutamente affrettarci a convergere i nostri cuori, a dirigere le nostre anime, ad allineare i nostri pensieri sulla linea retta e condivisibile dell’amore reciproco dell’amore incondizionato!
Non mi interessano i ricchi, mi interessano i poveri, quelli che ti commuovono con un sorriso sincero e con gli occhi pieni di speranza.
Comprensione significa anche capire che alcune persone vorrebbero regalarti tutto ciò che hanno anche se tutto ciò che hanno è solo tanta confusione.
Dai più che puoi e dimenticati. Quando lo fai, non fare rumore ma, fallo in modo che, nessuno ti vede o ti sente. Stai pur sicuro, che cosi le tue azioni, avranno un buon effetto.
Proviamo a guardare il mondo dal terrazzo. Allarghiamo le nostre vedute, scopriremo orizzonti mai visti. Magari usando le scale anziché l’ascensore. La fatica è maggiore ma la soddisfazione è senza dubbio ineguagliabile!
Non solo l’aiuto materiale è necessario per chi è in uno stato di bisogno o di difficoltà: bisogna sanare le ferite del cuore.
Quando mi sono sentito perso, ho provato ad appoggiarmi a chi diceva di essermi amico, erano molti. Purtroppo quelli che hanno saputo sostenermi e starmi vicino non hanno completato le dita di una mano.
Nulla è più indegno disumanità. Nulla è più ammirevole di un gesto di umanità.
Il Signore è più vicino ai poveri, ai sofferenti, agli emarginati: Egli risplende attraverso di loro. Non avere amore per questi ultimi, significa non amare il Signore.
Chi comincia a salvare una vita, si ritroverà con salvare il mondo intero.
Bisogna mettere i nostri doni, quelli affidatoci dalla provvidenza, a disposizione del prossimo. Solo così essi diventeranno un mezzo per adempiere la missione per cui esistono.