Michele Acanfora – Solidarietà
Non aspettiamo che siano gli altri a fare qualcosa per noi; iniziamo noi a fare qualcosa per gli altri: l’amore che doniamo genera altro amore.
Non aspettiamo che siano gli altri a fare qualcosa per noi; iniziamo noi a fare qualcosa per gli altri: l’amore che doniamo genera altro amore.
Accarezzo il tuo corpo nudo, alla sua scoperta… sfioro i tuoi capelli freschi e odorosi… sfioro il tuo viso le sue ferite… accarezzo con un tocco lieve il tuo collo liscio e fiero, sento mille vibrazioni al tocco del tuo seno… sfioro l’omellico accarezzo le tue intimità ricavandone sensazioni infinite… sfioro le tue gambe forti e sode… poi mi accorgo che è solo un sogno, ma che bel sogno… a te donna dovunque tu sia, chiunque tu sia… ritorna a farmi rivivere un sogno.
È un attimo, un respiro un alito di vento, come dargli un nome è un a sensazione che ti porti dentro, è la certezza di un domani migliore, la consapevolezza di aver dato il meglio.
Vorremmo per voi momenti infiniti di gioia e serenitàsotto un cielo illuminato di stelle e raggi d’oroche vi mostrino il cammino.
Non stancarti mai di fare il bene… anche se ricevi il male… ti rimarrà comunque la soddisfazione di non essere come gli altri!
Il tempo scorre… e la notte è come una luce di una candela accesa, che lambisce… inondando il cuore di gioia, e allo stesso tempo, reca calore… come vorrei inondare sorrisi… se penso a quanto dolore c’è in Giappone…
Una schiera d’Angeli veglia su quello che fai per il bisognoso.
Ho visto negli occhi di un anziano l’innocenza di un bambino e in quelli di un bambino il dolore per l’innocenza negata.
La delusione è come un alluvione che allaga il tuo cuore.
Una “ingiustizia”, di qualsiasi genere, è sempre equiparata alla bravura personale. È una legge matematica che non si può infrangere. Quindi, in una grande ingiustizia, se è possibile dimostrare la propria grande intelligenza, abilità, integrità, virtù e sincerità, bisogna guardare a quella grave colpa subita, a quel dito puntato, come il mezzo attraverso cui si dimostrerà all’universo intero il proprio valore, l’esattezza della propria logica, e la sincerità dimostrata verso la conoscenza, verso il potere e la vita, quelle intese come leggi indipendenti, autonome dalla carne, a se stanti, proprio per garantire un risultato imparziale.
Qualche volta bisognerebbe pensarealle disgrazie altrui come se dovesseroaccadere a noi stessi…
Se ognuno di noi incominciasse a fare qualcosa per chi ne ha bisogno, anche solo con un piccolo gesto dettato dal cuore, non soddisfacendo solo ed esclusivamente i propri bisogni, potremmo finalmente vivere in un mondo dove non sarà più l’egoismo a regnare, ma l’amore e la solidarietà.
Una lampadina può sapere quanta luce emana solo attraverso gli oggetti che illumina, noi per conoscere il nostro valore dobbiamo cercarne il riflesso in coloro che ci circondano.
Un cuore grande accoglie grandi amori… ma anche grandi sofferenze.
L’egoista si vuole bene in modo sbagliato.Ama il prossimo suo come se stesso, ma non amando se stesso, non ama neanche il suo prossimo.
Il silenzio è il non ascolto della gente, o ancor più, il non ascolto è il silenzio delle persone che ci sono vicine, e questo è quello che ci fa più male.
Quando per la vita non esistono più speranze, quello che può fare un vero uomo è tirarsi su i calzoni e continuare a lottare fino alla fine.