Antonio Recanatini – Solidarietà
Sarò per sempre il cantore dei prigionieri, degli oppressi, dei calpestati, dei disadattati e dei deboli. Non credo sia una scelta di vita, ma l’indole di un animo ribelle.
Sarò per sempre il cantore dei prigionieri, degli oppressi, dei calpestati, dei disadattati e dei deboli. Non credo sia una scelta di vita, ma l’indole di un animo ribelle.
Fratelli giapponesi, siate forti e resistete quanto più potete!
Se si è dell’opinione che il mondo è brutto e fa schifo, l’unica cosa che si può fare è armarsi di pazienza e cercare di ripararlo. Alcuni si stufano, altri perorano questa causa fino alla loro morte, altri se ne disinteressano completamente. L’importante è che, nel suo piccolo, ognuno faccia qualcosa per renderlo un po’ migliore, almeno per le generazioni che verranno.
Sono le nostre piccole e grandi opere di bene, che ci rendono fieri di noi stessi, dando un senso alla nostra esistenza.
Forse non saranno i nostri piccoli gesti di cuore a risolvere i problemi dell’umanità, ma sicuramente se tutti avessero un cuore come il nostro, il mondo sarebbe un posto migliore per tutti.
Il pianeta su cui viviamoè multietnico.Se la cosa ti schifa puoi togliere il disturboprova ad andartene sulla luna.”Grazie”.
Con la tirannia si ottiene tutto, ma si ottiene anche la rivolta.
Qualsiasi genere di dolore patito da un essere innocuo e di piccole dimensioni, appare sempre smisurato.
Non è colpa mia! Io non ho fatto niente!Appunto!… non hai fatto niente.
– Vedi quei due extracomunitari?- No, quali?Io vedo solo due uomini.
Quando per la vita non esistono più speranze, quello che può fare un vero uomo è tirarsi su i calzoni e continuare a lottare fino alla fine.
A volte, i pensieri più belli rimangono inespressi. Custoditi gelosamente nel segreto del cuore, essi animano le nostre azioni e rendono fecondi i rapporti col prossimo. Avviene così che, come semi posti nel grembo della terra, essi producano splendidi germogli.
C’è più felicità nel dare quando non si ha,che nel resistere, dal far la carità!
DareUna piccola parola,”riguardatevi”! …Mi ha commossa, mi fa dire.”Che bello essere amata”!Sono fortunata, lascio sempre”una scia di affetto e simpatia”:Perché amo la gente, regalo umanità.E questo mi dà felicità!…La vita per me è solo un “Dare”! …e questo mi rende felice, “solare”…c’è la fede nel mio cuorevivo perché amo il “mio Signore”…Farei della mia vita una missionesenza protestare e, senza condizione.Ma, oggi son vecchiettanon so quello che mi aspetta:l’amore della gentelo porterò con me eternamente:Un giorno me ne andrò con la mia solarità, forse anche lassù qualcuno mi aspetterà.Per chi vuole il Paradisodeve avere per tutti un sorrisoregalare tanta solarità…Senza elemosinare carità.
Con i dollari spesi in aria, quella condizionata,per le truppe americane in Afghanistan in dieci anni,si sarebbe potuto regalare un appartamento a 100 milioni di africani.
Siamo nella condizione di voler aiutare il prossimo solo quando ne siamo impossibilitati.
Questa è la breve storia di Paolino, nato disabile, su una carrozzina, con gravissimi problemi fisici e psichici, ma in grado di capire e di farsi capire. La madre morta a cinquantacinque anni anni per cancro al seno e un padre settantenne che lo adora… Credo che tutti dovremmo avere l’occasione, almeno una volta nella vita, di poterci scambiare le vite… per capire…