Sonia Sacco – Stati d’Animo
Le favole per lo più le leggiamo nei libri, le ascoltiamo nelle canzoni e le guardiamo nei film. Ma per pochi fortunati esistono e allora, perché non sognarle anche noi?
Le favole per lo più le leggiamo nei libri, le ascoltiamo nelle canzoni e le guardiamo nei film. Ma per pochi fortunati esistono e allora, perché non sognarle anche noi?
La gioia viene dalle cose piccole, la tranquillità viene dall’anima, la luce viene dal cuore di ognuno.
Lasciatemi in un tempo sospeso, io sto bene lì.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
Adesso voglio bastarmi. Voglio essere la mia unica scelta, la mia sola alternativa. L’unica persona per la quale adesso darei tutto sono io.
L’animo è il nostro modo di vivere le emozioni, le delusioni e i sogni, con annesse gioie, ma a volte anche da rimpianti e delusioni.
Gioie e dolori, ma anche un caffè può diventare interessante, se dai gusto al piacere.
Se non ti avessi amato forse avrei perso tanto, ma mai quanto sentirmi persa perdendo te.
Ti ho perdonato tante cose perché tenevo a te, ora non perdono me di non averti mandato al diavolo prima.
Vivo d’istinto, non di ragione.
Ti cerco fuori di me ma non ci sei, ti sento dentro di me.
La mia felicità era legata alla sua. Ogni volta che lei sorrideva, sorridevo anche io.
È stato solo un attimo, poi tutto è passato. Le lacrime sono scomparse per fare posto ad un sorriso.
È grande il vuoto che sento in me ed è tanto il bisogno che ho di te.
Vorrei tornar bambina. Sono tutti fieri di te quando sei piccola. La tua prima parola, i tuoi primi passetti, i tuoi capricci, le marachelle. È tutto bello! Nessuna predica, nessun “cosa ti passa per il cervello”? Sei libera, libera di pensare, di agire, di sbagliare. Perché a quell’età gli sbagli servono a capire e imparare cosa è giusto e cosa no. Poi cresci, e ad ogni tuo passo c’è qualcuno che ti dice, hai fatto la più grossa stronzata della tua vita. E tu ci credi. Cosi smetti di sbagliare, di imparare, di vivere, di essere felice.
Sono un vulcano addormentato, non svegliatemi.
E quando sfioro la tua pelle entro in un’altra dimensione, fatta di sensazioni che penetrano nell’anima.