Stefano Andreani – Ricordi
Quando chiudo gli occhi e ti penso, a volte immagino ancora le tue labbra sfiorarmi e farmi impazzire.
Quando chiudo gli occhi e ti penso, a volte immagino ancora le tue labbra sfiorarmi e farmi impazzire.
Ogni foto porta con sé mille ricordi.
Io lì all’angolo di quel vicolo dove tu dolce chimera passavi da ragazzina per andare a scuola ogni mattina, il mio cuore impazziva e la mia anima volava nei sogni che solo l’adolescenza sa comporre come un quadro d’autore. Non avendo il coraggio di dichiararti quello che sentivo, adesso comprendo quello che avrei voluto dirti non avendone il coraggio, ed il mio è il rimpianto di quello che poteva essere e non fu.
Legato ad una voce, inconfessabili ricordi ti frustano l’anima ed ogni singola parola riecheggia nella mente. Emozioni trasportate silenziosamente per dar voce al cuore ed ogni volta quel tuo sospirare dona gioia e dolore. Senso d’appartenenza e mancanza. Sensazioni che scorrono lungo un filo che ci incatena l’anima, mentre la voce rimana lontana, un filo, dove scorreva il nostro amore.
Sognare da soli spesso non porta altro che sofferenze e nuove delusioni, perché certi sogni si possono fare solo in due.
Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro e si chiamano ricordi, altre ci portano avanti e si chiamano sogni.
Il ricordo di un sorriso impresso nel cuore, il ricordo di uno sguardo intenso, di un litigio senza perché, il ricordo di un forte abbraccio, di una parola. Ti ricordo ora, ti ricorderò domani, ti ricorderò per sempre. Perché ti voglio bene.