Stella Carmi – Morte
Potranno dirmi che non ci sei più, che non mi parlerai e mi guarderai più, ma il tuo viso e la tua voce sono sempre vivi dentro di me. Passano i mesi e gli anni, ma ciò non cambia, io non ti dimentico.
Potranno dirmi che non ci sei più, che non mi parlerai e mi guarderai più, ma il tuo viso e la tua voce sono sempre vivi dentro di me. Passano i mesi e gli anni, ma ciò non cambia, io non ti dimentico.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
La morte è l’attimo nel quale veniamo strappati alla vita, ma è anche l’occasione di avvicinarci al cuore di chi ci ha amati e… di essere rimpianti da chi non vi è riuscito.
Scegli la tua fine con cura, perché durerà in eterno.
Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera.
È la stessa polvere da cui proveniamo quella che a poco a poco ci ingoierà.
Si può vincer la morte, basta sapere di aver vissuto appieno tutta la propria vita, aver colto ogni attimo e salvato nella memoria, aver dato il proprio affetto a chi lo meritava, aver vissuto con la gioia di vivere, se una persona è sicura di questo, può morire serena.