Sue Patton Thoele – Paura & Coraggio
Ci vuole coraggio per avventurarsi al buio, senza sapere che cosa troveremo, per uccidere i demoni della nostra paura e del nostro dolore.
Ci vuole coraggio per avventurarsi al buio, senza sapere che cosa troveremo, per uccidere i demoni della nostra paura e del nostro dolore.
La paura del domani mi dà il coraggio di vivere ogni attimo come l’ultimo.
La paura è la peggior nemica dell’essere umano, poiché non siamo in grado di dare ad essa una spiegazione logica.
La paura ci frega. Ci ferma. C’immobilizza, c’incatena nel bivio del non saper scegliere. Ci si ripete; e se non è il momento giusto? Se la scelta è troppo azzardata? Ma non c’è momento adeguato o scelte giuste. Ci sono emozioni da vivere, momenti da ricordare, sensazioni da esternare senza troppi ma e troppi se. Il tempo passa e non ci da troppo lasciapassare, alternative, ci trascina. Inonda i giorni con il suo ticchettio. Trascina le ore con il suo “din don”. Passano i mesi come fiumi in piena. Il tempo non ci da opzioni, indicazioni, direzioni. Devi tu saper scegliere, cogliere l’attimo senza dire è giusto o sbagliato. Scegli. Ma fallo sempre con il tuo cuore!
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
Io sono uno che guarda tutti. Forse perché sono straniero e voglio farmi accettare. Infatti molti capiscono male quando sorrido. Ma il problema è vostro, che avete paura della gente che vi sorride e pensate subito a un secondo fine.
E un bacio è il ponte rosso che costruiamo tra le nostre anime, che danzano sulla vertigine bianca della vita senza paura di cadere.