Susan Randall – Stati d’Animo
Non versare una sola lacrimaper coloro che si sono allontanati da te,che grazie a loro, tihanno permessodi avvicinare chiancor oggi cammina al tuofianco.
Non versare una sola lacrimaper coloro che si sono allontanati da te,che grazie a loro, tihanno permessodi avvicinare chiancor oggi cammina al tuofianco.
Se quello che mi porta a disegnare è una sottile malattia morbosa, una piccola lesione, una devianza, uno strappo, desidero che ciò non trovi mai guarigione, anzi desidero considerare il disegnare come un lavoro, anche faticoso, di scavo, di confessione a volte anche dolorosa. È allo stesso tempo una fortuna umana, grandissima.
Nel mio cuore, il fluttuare discontinuo di intermittenze, tra gli alti e bassi della quotidianità.
Chiudere il cuore alle emozioni è come non respirare per non sentire i profumi: si muore.
Quante cose la mente dice, che il cuore non vuole ascoltare.
Fissavo le mie mani, incredulo. Non un briciolo di forza era rimasto nella mia carne, nelle mie ossa, ora così fragili. Erano questi i momenti in cui avrei desiderato morire, lasciarmi tutto alle spalle per seguire l’eterno riposo che da oltre cinquecento anni mi attendeva.
Nel mio cuore ho creato un barriera che è a prova di dolore: c’è l’estinzione di qualunque forma di attaccamento.