Susan Randall – Vita
Un giorno ti ho chiesto se io sono te e tu sei me se io senza te e tu senza me. Noi chi siamo? Tu mi hai risposto… vita, amore, speranza.
Un giorno ti ho chiesto se io sono te e tu sei me se io senza te e tu senza me. Noi chi siamo? Tu mi hai risposto… vita, amore, speranza.
La vita prima o poi presenta il conto a tutti e quel giorno non potrai pagare alla romana.
Non mi preoccupa il fatto di poter cambiare idea su fatti cose e persone, mi preoccupa pensare di poter essere costretto a farlo.
Buffo l’aspetto di chi, ferito nell’animo, escogita il modo per far nascere un aspro senso di colpa nell’animo dell’artefice del fatto doloroso. Buffo perché nonostante si proclami un persona dal cuore grande… tanto buona da passar per “fessa” vuol porre rimedio al male, con altro male inutile e meschino! Forse riceverà attenzione, ma non certo compassione e amore.
Essere me stesso, ecco cosa voglio dalla vita, voglio vivere libero di essere me stesso sempre, comunque, dovunque, con chiunque.
Qualcuno si è preso gioco di noi dandoci un corpo e l’intelletto.Un corpo per farci credere di essere vivi e l’intelletto per farci capire che, in realtà, non lo siamo ancora.
Perché se è vero che tutto ha un inizio e una fine già scritta, è anche vero che sta a noi decidere le modalità con cui le cose devono finire; è il mio punto di arrivo. E come spesso accade, un punto di arrivo non determina solo la fine di qualcosa. Determina anche un nuovo inizio.