Alessia Porta – Stati d’Animo
Ho ancora cicatrici ben visibili, cucite come fiori, sono la bellezza dei miei giorni ormai trascorsi, sono il mio orgoglio.
Ho ancora cicatrici ben visibili, cucite come fiori, sono la bellezza dei miei giorni ormai trascorsi, sono il mio orgoglio.
Traghettava le emozioni, da una sponda all’altra della propria vita.
Credo che la serenità abbia a che fare con questo. Una giornata che scorre e la tua mente che si perde tra le parole di un libro, nel testo di una canzone o tra le mille immagini impresse nella memoria. La serenità è leggera, non grava sui tuoi pensieri, ma li accarezza, mentre bevi un caffè o ti affretti tra le faccende domestiche. La serenità non è un luogo, non ha un volto, cerca di abitarti dentro.
Molto meglio la dolcezza, ti lascia un sapore in bocca, il desiderio di voler gustare ancora, un gelato, un tramonto, un abbraccio.
Non sono cambiata, mi piacciono le solite cose, semplicemente mi sono evoluta.
La ricerca della perfezione altro non è che l’anticamera della nevrosi.
Dall’alto percepisci tutto con uno sguardo, ma a pochi piace volare.
Guarda quegli occhi, non aspettano altro che essere scoperti dal tuo sorriso.
Siamo la causa dei nostri mancati sorrisi.
Abbiamo bisogno di riempire le ferite con le parole, e ricucirle con i sorrisi.
L’abito che vorrei indossare è il sorriso, con dei tacchi vertiginosi, ed una scollatura mozzafiato.
I sogni sono per tutti… la realtà è per pochi. Si vive sognando. Non si sogna di vivere…
I sogni essendo materia astratta: hanno diritto di essere qualsiasi promessa o pseudo realtà ci presentino, non vi sono leggi… né metodi per poter sognare, siamo noi gli unici scenografi e spettatori dei nostri infiniti sogni.
Alcuni sogni nascono la notte per abbandonarci al mattino, spetta a noi, farli fiorire con la luce del giorno.
Credere nei sogni è un conto, vivere nel mondo dei sogni è un altro.
Due mondi paralleli che si incontrano la notte, quando abbandoniamo ciò che siamo e diventiamo ciò che vorremmo essere.
Un sogno è troppo personale per poterlo realizzare in due, al massimo lo si può condividere, ma non sarà tale se comprende qualcun’altro. I sogni non scendono mai a compromessi.