Alexandre Cuissardes – Vita
Ci vorrebbero specchi che oltre a far vedere la nostra faccia facessero riascoltare quello che diciamo durante la giornata.
Ci vorrebbero specchi che oltre a far vedere la nostra faccia facessero riascoltare quello che diciamo durante la giornata.
Il furbo bevitore.Ho vuotato il bicchiere per poterlo poi guardare senza la voglia di portarlo alla bocca.Ho rispettato il patto, ho bevuto alla bottiglia.
Le parole non hanno padroni, a meno che non siano dedicate a qualcuno, allora appartengono a chi le riceve.
Ho dovuto inventare luoghi che non esistono per poter sperare in un posto per me, ci vivo dalla sera al mattino, se riesco a dormire.
Per tutti la vita è un soffio ma per qualcuno è un soffio di alito molto pesante.
Ormai è diventato impossibile mettersi una mano sulla coscienza, siamo troppo impegnati a tenerle entrambe pronte a pararci il didietro.
Per molti non è l’età che pesa, ma la vita.
Pensa sempre molto bene a ciò che devi fare e poi non fare niente, terrai viva ed allenata la mente e riposerai il corpo.
La vita cerca di portarmi avanti, ma la memoria mi porta indietro. Il risultato è l’immobilità.
Per troppe persone ormai le belle notizie non esistono più, o sono cattive o sono semplicemente notizie che non le riguardano.
Chi è capace di darla a bere troverà sempre qualcuno da dissetare con un bicchiere di chiacchiere.
La certezza della pena esiste solo per chi si fa fregare.
C’è chi spaccia cosa e chi si spaccia per. Entrambi corrono qualche rischio, ma mai tanti quanti chi è spacciato.
Chi è prevenuto per natura sbaglia. Chi lo è per esperienza vissuta ha sbagliato a non essere stato prevenuto per natura.
C’è chi prende medicine per salvarsi la vita e chi prende veleni per salvarsi dalla vita.
Siamo vecchi di anni e stanchi di secoli. La testa a ieri, il cuore a sempre. Il resto a mai.
C’è chi per guardare in faccia la realtà non deve tenere aperti gli occhi ma chiuderli.