Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Forse anche domani sarà come oggi, un’altro giorno in attesa del giorno peggiore.
Forse anche domani sarà come oggi, un’altro giorno in attesa del giorno peggiore.
La feste non servono a fare stare bene, ma solo a fare stare meglio chi sta già bene.
Rimpiange di non esser nato ferro chi nasce e vive la sua vita sempre stretto fra l’incudine e il martello.
Dura da troppi anni il mio ultimo anno, senza mai portare quel 31 dicembre fatto solo di fine, senza un primo di gennaio
Ci sono giorni in cui mi sento soddisfatto di ciò che ho fatto, poi ci rifletto un attimo e mi rendo conto di avere fatto le stesse cose che faccio quando non sono soddisfatto di ciò che ho fatto.
Il contrario di stare bene è stare come me.
Ho sempre sentito di avere il diritto di farlo, al momento opportuno ho trasformato il diritto di farlo in dovere di farlo.
Le feste sono più sentite da chi di feste soffre che da chi di feste festeggia e gode.
La cose vivono in eterno perché non hanno lo stress provocato dal rapporto con gli altri, lo stress da convivenza “civile”
Se fossi stato capace di badare a me stesso come ho saputo badare agli altri sarei l’uomo più protetto del mondo.
Ormai sono così vecchio e segnato che non ho più nessuna nuova esperienza ma soltanto ripetizioni o tuttalpiù seconde volte.
Io penso a cose belle mentre preparo brutte cose. Penso a giorni di pace mentre carico il fucile. Penso alla luce, al sole, mentre aspetto la notte per l’attacco a sorpresa. E penso alla libertà, mentre cammino verso la mia prigione.
ho da stamani un pensiero assassino, ma per quanto abbia cercato in giro tutto il giorno non ho trovato una vittima adatta.
Se siamo stati uguali nel non cercarci so che lo siamo stati altrettanto nel mancarci.
Per non incazzarmi tanto di avere avuto poco devo per forza pensare che non meritavo niente.
Ogni mattina ci alziamo e facciamo il segno di croce perché Dio ce la mandi buona. Ma tutti i giorni succede qualcosa che ci porta a bestemmiare. Ogni sera andiamo a letto e prima di dormire ci facciamo il segno di croce per farci perdonare le bestemmie del giorno appena finito, ben sapendo che domani sarà uguale se non peggio.
Devo disperarmi così tanto per farcela ad ammazzarmi che alla fine sono così disperato da non avere neppure la forza per farlo.