Alexandre Cuissardes – Politica
Che strano, un paese malato che ha al suo capezzale a discutere di cure non i medici ma le sue malattie.
Che strano, un paese malato che ha al suo capezzale a discutere di cure non i medici ma le sue malattie.
I politici di politica vivono, e bene, i cittadini bravi di politica muoiono, e male.
Basta guardarsi attorno ogni giorno, capire ciò che accade, per rendersi conto che per arrivare a tanto dobbiamo essere ridotti a così poco.
Se gli accidenti fossero tempestaquant’acqua sporca sulla vostra testa,se gli accidenti fossero malannitutti voi sareste negli affannie invece state sempre li senza vergognelasciando tutti gli altri con le rogne.
Anche il più scarso alla fine qualcosa di giusto l’azzecca.
Siete ciechiperché non vedete intorno a voi,sordiperché non sentite le urla di chi soffre,peccato che non siate mutiper risparmiarci le vostre idiozieormai avete esaurito il vocabolarioma non il fiato,.
Visto che molti politici si considerano “unti del signore”forse potremmo definire i tanti che non votano come atei della politica.
Molti politici hanno esaurito il loro vocabolario ma non la voglia di parlare.
Era scritto su un muro:signori politici, siamo moderati, non saremo noi a spararvi addosso ma non chiedeteci di piangere per voi se qualcuno lo farà.
Per cavarsela bene, più che in paradiso, i santi servono a Roma.
Tema: cosa pensi della giustizia italiana.Svolgimento, come si può parlare di qualcosa che non esiste?
Chi è in politica da 40 annio ha accumulato ricchezzeo ha fatto danni.Se ha accumulato ricchezze può pagarese ha fatto danni deve pagarese poi ha fatto politicacome tanti per amor di patriasarà ben felice di pagare.
Se per “fare l’italia” c’è voluta una guerra e dopo 150 anni non sono stati ancora “fatti gli italiani”, come pensiamo di fare l’europa e gli europei?
Ormai qualunque cosa venga detta,quando è detta da chi convince per mestiere,viene creduta da molti di noi ormai pronti ad esser convinti a tutto solo per pura stanchezza.
Cercasi cittadini,ogni partito lotta per i suoi elettori,non per il bene del paese,è guerra persa.
Stare dietro alla nostra classe politica è un po’ difficile, stargli davanti è molto pericoloso.
Forse ciechi e sordi come siete,tutti ammassati al balcone di piazza veneziaavrete ancora la spudoratezzadi definirli sbandatio pieni di ideologia,vuoti di ideeoppure antidemocratici,e stare a guardare.Quando si muoveranno i vinti di semprele vittime degli altri,le persone comuni.Quando in piazza,in strada,ci sarà l’italia contro l’italia,chi ha sempre vissuto onestamentecontro chi è vissuto da disonesto,chi ha pagato ingiustamentecontro chi lo ha ingiustamente condannato,chi è stato derubatocontro chi ha rubato,chi ha lavorato semprecontro chi non ha mai fatto nullae chi glielo ha permesso,chi ha amministrato benecontro chi ha amministrato male.E voi a fare da spettatori,ma per poco,i vincitori guarderanno in alto…