Alexandre Cuissardes – Politica
Meglio un giorno da leoni che cent’anni da pecora. Per le pensioni meglio un giorno in parlamento che cent’anni in fabbrica.
Meglio un giorno da leoni che cent’anni da pecora. Per le pensioni meglio un giorno in parlamento che cent’anni in fabbrica.
Da qualcuno ho sentito dire che vengono lasciati liberi di agire molti delinquenti per continuare a dare lavoro a dipendenti pubblici, chissà cosa intendeva dire quel qualcuno.
Ci sono “difese” che un avvocato onesto non dovrebbe neppure prendere in considerazione, purtroppo sono la maggior parte.
Chissà perché non abbiamo mai sentito i politici dire “siate buoni italiani, prendete esempio da noi”.
Avere inventato la politica è come avere inventato i bambini per dare lavoro alle bambinaie.
Il presidente della repubblica, il presidente del consiglio, i vari ministri, tutti chiedono ai cittadini la massima collaborazione con lo stato “per superare il grave momento”. Ma dov’è lo stato dove sono le sue istituzioni, quando è il cittadino ad avere bisogno?
Dire che non siete tutti uguali, prendere le distanze, è un mantra, può anche darsi che sia vero ma sono sempre distinzioni fatte fra gli ultimi in classifica. Possono servire forse per qualche attenuante, ma certo non per una assoluzione.
Quando c’è tanta rabbia nella gente il primo che addita qualcuno ha già trovato il colpevole di turno, e mille colpe da addossargli, che siano l’età, la faccia, la voce, le dicerie o i sospetti, tutto, oppure niente. Del resto per fare un nuovo capopopolo ci vuole un perdente.
La rabbia, anche se giusta, della persona isolata fa meno effetto della rabbia ingiustificata di una folla urlante.
Quando si sceglie un mestiere abbiamo il dovere morale di farlo bene, per noi e per gli altri, meglio un laureato in legge che diventa un buon artigiano che un laureato in legge che diventa un avvocato disonesto o un cattivo magistrato.
Tutti con gli occhi al cielo,le mani agli orecchi,per il gran rumore,soffia forte ed alto,questo vento popolare,il vento del vaffanculo.
Da parte della gente non ci sono più parole, da parte dei politici non c’è più ritegno.
Aaa cercasi esperti in rivoluzioni, con dittatore incluso, rigorosamente non italiani, possibilmente un po’ folli per organizzare e gestire una rivolta che il paese non è capace di fare in autonomia. È richiesta anche una presenza per almeno cinque anni di una forza stabile e di un unico capo per gestire l’eccessiva litigiosità degli abitanti.Il compenso pattuito verrà pagato parte in euro, in un paese straniero a scelta, (perché qui se li fregherebbero prima), e parte in politici da esportazione, consegnati imballati a furor di popolo, non si accettano resi.Inviare curriculum a…
Meglio una anarchia di intelligenti che una democrazia di stupidi.
In Egitto il giorno stesso del gravissimo incidente ferroviario con 50 morti si sono dimessi il ministro dei trasporti ed il capo delle ferrovie.In Inghilterra stanno parlando di portare a plain english parole italiane di uso comune come caffè, caffè forte, cappuccino.Da noi i ministri non si dimetterebbero neppure a funerale (il loro) avvenuto, i capi di qualcosa prima di dimettersi passano anni a cercare un capro espiatorio per i loro errori. Per quanto riguarda l’italiano lo stiamo già sostituendo da tempo con successo con l’inglese, col risultato che qualcuno maschera il suo semianalfabetismo in italiano parlando un ridicolo inglese, intanto lo stato introduce l’obbligo dell’inno di Mameli (senza raccontarne la vera storia) in un momento in cui i rapporti fra cittadini stato non sono certo dei migliori.Decisamente abbiamo una classe dirigente molto capace di sentire come gira il vento nel paese, ma forse è quello che ci meritiamo.
Quello che evita che il paese esploda in una guerra civile è il fatto che in molti si arrangiano e se ne fregano altamente della politica e di chi governa, e purtroppo facendo così se ne fregano anche del prossimo.
In un paese ridotto cosi sono rimasti in pochi quelli che ancora pensano che una matita ed una scheda elettorale con dei simboli possano contare più dei soldi, del potere e degli intrallazzi.