Alexandre Cuissardes – Politica
È più facile avere giustizia ad etti che atti di giustizia.
È più facile avere giustizia ad etti che atti di giustizia.
Io non voto tu non voti egli vota, forse noi non votiamo voi non votate essi governano. Chissà come?
La politica è una invenzione creata per far vivere bene chi non potrebbe neppure sopravvivere facendo un lavoro serio.
C’era una volta un ragazzino molto vivace ed impertinente, stava sempre in mezzo, voleva avere ragione, ma non combinava niente, anche se glielo dicevano in faccia che non lo volevano tra i piedi, se ne fregava, anzi metteva bocca su tutto anche se il suo parere non era richiesto. Era così a suo agio nello stare inutilmente in mezzo che decise di trovare qualche amico da coinvolgere nel gioco e quindi fondò un partito, con lui nel mezzo, naturalmente. Nome e partito penso li conoscano tutti, purtroppo. Non li nomino per pudore.
L’unica cosa che i politici possono insegnare agli italiani è come andare al potere dicendo una cosa e poi restarci facendone un’altra.
La costituzione fu scritta per tutelare anche chi fino ad allora aveva avuto i suoi diritti negati, chi era stato ingiustamente processato e condannato, oggi abbiamo chi continua ad avere diritti negati, chi continua ad essere ingiustamente processato e condannato ed in più chi continua ad essere ingiustamente assolto, abbiamo fatto un bel progresso.
L’offerta politica ci offre,ambiziosi,riciclati,razzisti del sud,razzisti del nord,buonisti a senso unico,riciclati,illusionisti,incantatori di perdenti,contorni a piacere,forse capiremmo meglio un menù fisso.
Manca la certezza della pena, manca la certezza sulla colpevolezza, manca la certezza sull’innocenza, manca la prevenzione, manca il controllo, manca la giustizia. L’unica certezza che abbiamo è l’incertezza.
Ormai la politica alimenta stampa satira e televisione, sono molti posti di lavoro, va tenuta in piedi secondo loro, va invece sdraiata e sotterrata secondo molti di noi.
Ormai la politica non ha per protagonisti maggioranza ed opposizione e paese, anzi li ha, ma per facciata, in realtà i protagonisti sono politici e magistratura ed il risultato è davanti a tutti, per i poveracci non ci sono ne stato ne regole ne progresso ne giustizia.
In politica non si candidano i migliori ma quelli con più pelo sullo stomaco, e ne hanno tanto, tolto dalle parti intime posteriori di molti italiani.
Continuando a dire che siamo tutti uguali, che abbiamo gli stessi diritti, facciamo un favore solo ai peggiori.
Il candidato ha detto che ci ha messo la faccia, ma chissà perché noi vediamo un culo.
La differenza fra questa democrazia e una dittatura è che nella dittatura vuole comandare uno solo, in questa democrazia vogliono comandare in troppi. I risultati sono gli stessi, solo che nella dittatura si risparmierebbe il costo di inutili elezioni.
Dio ci protegga in un paese dove mentre vorremmo mandarli via tutti ce ne sono già altrettanti e forse più a voler prendere il loro posto.
Col credere obbedire combattere sappiamo com’è finita, col credere obbedire votare come finirà?
Ci sono più scuole di politica che scuole di pensiero, andrebbe istituita una scuola di antipolitica.