Alexandre Cuissardes – Morte
Scansati che passa il ventoscansati che passa il temposcansati che passa la vita.Non scansartiche arriva lei,a lei non puoi sfuggire,lei non la puoi scansare.
Scansati che passa il ventoscansati che passa il temposcansati che passa la vita.Non scansartiche arriva lei,a lei non puoi sfuggire,lei non la puoi scansare.
Forse non lo notiamo ma In giro ci sono vivi che sono più morti dei morti e sepolti.
Il suicidio ha un grosso difetto, spesso fa morire chi invece dovrebbe vivere e lascia vivo chi dovrebbe morire, a meno che non intervenga fratello omicidio con delega di giustizia a pareggiare i conti.
Finché non la si prova non sappiamo come è, quando l’abbiamo provata non la possiamo raccontare.
Da certi incubi ci risvegliamo solo quando ci addormentiamo per sempre.
Una delle cose più terribili che possono capitare ad un essere umano è doversi far morire a causa di chi non sarebbe dovuto neppure nascere.
Nel paese migliore che meritano gli italiani migliori non c’è molto spazio per i politici.
È facile dire agli altri “forza e coraggio”, ma per molti ormai la forza è andata ed il coraggio è troppo spesso solo incoscienza.
Chi muore giace, chi è vivo si dà pace. Viste le cause di tante morti in questi tempi è vero che chi muore giace, ma è anche vero che chi è vivo non si dà pace per niente, anzi è molto incazzato.
Le bugie hanno le gambe corte. Chissà qual è l’altezza media dei nostri politici.
Ride bene chi ride per ultimo, ma siamo tutti in fila, ed hai sempre qualcuno dietro.
Chi si loda s’imbroda, ma un partito lo trova.
In vino veritas, in comitium mendacii.
Chi fa da se fa per tre, soprattutto se è tesoriere di un partito.
L’occasione fa l’uomo ladro, ma ci sono anche tanti ladri alle ricerca quotidiana dell’occasione.
Chi visse sperando morì… chi visse votando morì sperando.
Piove governo ladro, ma anche se c’è il sole.