Alexandre Cuissardes – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Forse è vero, come da tempo molti dicono, che gli italiani sono ingovernabili, ma dobbiamo anche riconoscereche raramente abbiamo avuto una classe dirigente che sapesse governare.
Forse è vero, come da tempo molti dicono, che gli italiani sono ingovernabili, ma dobbiamo anche riconoscereche raramente abbiamo avuto una classe dirigente che sapesse governare.
In italia, ci sono molte persone che si sono convinte che il contrario di suicidio non è omicidio ma far giustizia, ed io mi ritrovo a non giudicare, a prenderne atto, chissà perché,o forse si, lo so.
Siamo ormai un paese con troppe menti in libera uscita, ed anche molti cervelli.
La val di Susa da una valle di lacrime è diventata una valle di rabbia che rischia di trasformarsi in una valle di sangue, tutto questo a causa di una catena di monti di incompetenti.
Ogni giorno spuntano nuovi medici per questo paese, ma ormai il paese più che di medici ha bisogno di becchini a seppellire i morti.
In questo paese nessuno ha le idee chiare, c’è solo qualcuno che le ha un po’ meno (o)scure degli altri.
In Italia il dialogo fra politica e cittadini dà gli stessi risultati di un colloquio fra un muto ed un sordo.
“Meglio tardi che mai” è accettabile ma in italia siamo da tempo al “mai meglio che troppo tardi”
Molti di noi parlano di reagire, di creare insieme un paese migliore, ma alla fine l’unica persona con cui vanno d’accordo è quella che vedono quando si guardano allo specchio.
Da quanto siamo stati così presi per tanti anni dall’urlare tutti in piazza non ci siamo resi conto che ognuno di noi urlava cose diverse dagli altri, l’urlo era comune, a comando, gli interessi distinti. Abbiamo soltanto prodotto inquinamento acustico.
Continuando così in Italia ci avviciniamo ad una soluzione forse inutile ma sicuramente tragica.
Forse l’italia se la caverà, ma non grazie ai politici ma agli italiani di buona volontà.
Se, come molti dicono, quella alle mafie è una guerra allora è persa in partenza. Non si è mai visto vincere una guerra fatta a chi ha soldi, armi e soldati con i codici, le regole, le carte bollate e la costituzione.
Dopo i primi vagiti ormai passiamo direttamente ad usare l’inglese, all’italiano ci penseremo poi. Forse.
In un paese dove crescono troppe opinioni non possono nascere fatti.
Troppi si sentono “all’altezza” di entrare in politica, molti cittadini invece non si sentono “alla bassezza” di votare qualcuno.
Gli italiani hanno fame di pane, Berlusconi ha fame di sottane.