Andrea Ricotti – Tristezza
Vado a letto, ho già sofferto abbastanza per oggi. Buonanotte.
Vado a letto, ho già sofferto abbastanza per oggi. Buonanotte.
Tutto questo non ha senso, è tutto sbagliato, non dovrebbe andare così, le tue scelte oltre a non essere tue non sono neppure giuste, vieni trasportato dagli eventi e quello che arriva, arriva, te lo prendi e basta. Non sei stato certo tu a chiedere tutto questo ma sono 22 anni che ti ci trovi in mezzo e quello che fai è solo una grande e inutile scocciatura, ami la persona sbagliata e il tuo fisico è stanco, non ne vuole sapere di andare avanti e la musica che ascolti fa da sottofondo a quella che è la tua tragedia personale e prosegui mentre continui ad odiarti, si un odio profondo verso te stesso, ecco con chi te la devi veramente prendere, non ha senso continuare a fingere, guardati i polsi, sono così sottili, sarebbe così facile, veloce, spegnere il dolore con il dolore, fuoco su fuoco, solo pochi attimi e tutta la tua sofferenza si riverserebbe sul pavimento, finalmente fuori dal tuo corpo, per sempre.
Mi manca tanto di tutto quello che non ho mai avuto, e ne ho fin sopra i capelli di quello che ho adesso.
Non sono io che non ho voglia di vivere, ma è la vita che non m’ha mai voluto.
Mi bruciano gli occhi, ho visto troppo orrore in quest’ultima settimana, credo che darò loro un paio di giorni di tregua.
Piangi, piangi se ti va di farlo, perché le lacrime che ti tieni dentro, affogano la tua anima.
Mi sento così a terra che ormai anche la mia ombra ha cominciato a calpestarmi senza nemmeno un briciolo di pietà.
Siamo circondati costantemente da orrore e disperazione e ancora non riesco a capire come facciamo a sopportarlo, ad andare avanti comunque, a fare finta di niente. Una spirale inarrestabile di desolazione che prima o poi ci inghiottirà tutti. E a volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati solo perché troppo impegnati a lamentarci continuamente di sciocchezze. Adesso ci starebbe bene una bella bottiglia di vino rosso da quindici gradi. Un’ottima alternativa per qualche ora, fino a domani mattina se sono fortunato… e poi? Troveremo davvero, un giorno, un modo per salvarci, tutti?
Però non è giusto. Così proprio non va. Mi sento come Eva. Si, Eva. Non Adamo. Eva, una fottutissima Eva. Una fottutissima Eva nana. Una nana. E non solo non posso raggiungere il frutto proibito ma non posso neanche toccare nessuna di quelle altre merdose mele. Non una fottutissima mela. E Adamo sta lì che se ne frega. Dorme. No, è morto. Non proprio, ma è come se lo fosse. E se né frega delle mele. Non sente i morsi della fame. Morto. Ho fame Cristo. Ho fame. Continuando così morirò anch’io prima o poi. Che schifo. Non ci arrivo da solo. Sono troppo alte. Che schifo. Che schifo di paradiso. Non lo voglio questo paradiso del cazzo. Fanculo. Non è giusto. Niente lo è. Per favore, che qualcuno mi prenda per mano e mi conduca all’inferno. O come lo chiamate voi… vita.
Lascio scorrere via le acque silenziose non curante del gorgogliare del mio stomaco rattrappito e nauseato da tutti i dispiaceri ingurgitati e mai digeriti.
La caduta è soltanto l’inizio di una nuova vita. Un tuffo sgraziato e involontario in un mondo parallelo. La rinascita di una speranza tutta nuova, fresca, dolce, col volto di bambina.
Non ho voglia di dormire, ma ho bisogno di sognare.
Provare vergogna? Oramai gli unici che arrossiscono sono i pesci rossi.
Non è che mi consideri migliore degli altri, ma neanche peggio.Sono solo diverso, la mia diversità mi piace e mi angoscia allo stesso tempo, e solo il tempo mi dirà se una vita anomala sia un bene o un male per l’individuo.
E se dovessi mettere in ordine di importanza i sentimenti?Facile. Al terzo posto metterei l’Amicizia, un sentimento che si divide con pochi intimi. Al secondo l’Amore, che viene condiviso da soltanto i due amanti. Al primo la Solitudine, che ce la godiamo tutta da soli.
I sogni a volte si avverano… il problema è che ad avverarsi, sono sempre quelli brutti.
Chi è che ha stabilito che quando c’è il sole è “bel tempo”?