Baruch Spinoza (Benedetto Spinoza) – Scienza e tecnologia
Chi, se non un disperato o un folle, sarebbe disposto a separarsi alla leggera dalla ragione e a spregiare le arti e le scienze negando a quella la possibilità di raggiungere la certezza?
Chi, se non un disperato o un folle, sarebbe disposto a separarsi alla leggera dalla ragione e a spregiare le arti e le scienze negando a quella la possibilità di raggiungere la certezza?
Né ridere, né piangere, ma capire.
Se c’è un qualche Dio o un qualche essere onniscente non può far finta di niente.
La mente deve considerare questo, tutte le modificazioni corporee o gli aspetti esteriori delle cose devono essere riferiti all’immagine di Dio.
Dio agisce per le sole leggi della sua natura e non costretto da alcuno.
Poiché dunque l’amor di Dio è la felicità e la beatitudine somma dell’uomo, nonché il fine ultimo e lo scopo di ogni azione umana, ne viene che osserva la legge divina solo chi si preoccupa di amare Dio.
Noi non possiamo immaginare Dio, ma soltanto comprenderlo.
La sostanza che intendiamo essere per sé sommamente perfetta e nella quale non concepiamo assolutamente nulla che implichi un qualche difetto o limite di perfezione, si chiama Dio.
L’esistenza di Dio è conosciuta dalla sola considerazione della sua natura.
Tutto ciò che Dio fa è compiuto e prodotto da lui come dalla causa sommamente libera. Dunque, se prima Dio avesse fatto le cose diversamente da come sono adesso, allora dovrebbe certamente seguire che egli, in qualche tempo, è stato imperfetto; ma questo è falso. Infatti, visto che Dio è la causa prima di tutto, deve esserci in lui qualcosa attraverso cui fa ciò che fa e non omette di farlo. Poiché diciamo che la libertà non consiste nel fare o non fare qualcosa, e poiché abbiamo anche mostrato che ciò che fa compiere a Dio qualcosa non può essere altro che la sua stessa perfezione, concludiamo che se non ci fosse la sua perfezione a farglielo compiere, le cose non esisterebbero o non sarebbero potute arrivare ad essere, per essere ciò che sono.
Non c’è speranza senza paura né paura senza speranza.
Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta.
Tutte le cose e le azioni esistenti nella Natura sono perfette.
Io metto la libertà non nella libera decisione, ma nella libera necessità.
Tutto ciò che la mente comprende, lo comprende non perché concepisce la presente esistenza… perché concepisce l’essenza.
Il desiderio é l’essenza dell’uomo.
La superstizione è sostenuta esclusivamente dalla speranza, dall’Odio, dall’ira e dall’inganno, dato che essa trae la sua origine non dalla ragione, ma dalla sola sensibilità e per di più da una appassionata sensibilità.