Cesare Musi – Morte
La nostra morte non è qualcosa che succede a noi ma solo agli altri. Anche se gli altri diranno che sei morto tu non puoi dir loro che non lo sei.
La nostra morte non è qualcosa che succede a noi ma solo agli altri. Anche se gli altri diranno che sei morto tu non puoi dir loro che non lo sei.
Il miglior medico è la sensazione del proprio corpo dall’interno. Se rimani a lungo sui punti dolenti del corpo soffrendo un po’ ma sapendo di soffrire, dopo un po’ la mente di dirà la causa e il momento d’inizio.
Ho incontrato un uomo che puliva il parco dai rifiuti gettati per terra dalla gente. Non guadagnava niente. Lavorava.
Il mio lavoro spesso non piace a chi mi comanda. Se comando io spesso i miei dipendenti non mi obbediscono. Mi licenzio spesso nei due casi. Per lo stesso motivo né chiedo elemosina né la faccio. Alla lotteria non vinco. La fiducia in me stesso è incrollabile, ma non ho speranze. Mi piace essere, ma non è un lavoro.
La fiducia dà come scontato anche l’impossibile, la ragione pretende un tornaconto.
Come avere fortuna: lancia dalla finestra la cosa più preziosa che hai. Ma non andare a vedere chi la raccoglie. Non aspettarti niente. La fortuna premia gli indifferenti.
Il destino segue i tuoi desideri, realizzando quelli già soddisfatti fino alla noia e quelli insoddisfatti fino alla disperazione.
L’anima è come il vuoto in un bicchiere. Quando il bicchiere si rompe in mille pezzi il vuoto rimane intatto e torna col grande vuoto. Non dire che sei tu quel vuoto non è esatto e non posso dire altro. Buon viaggio!
Sono convinto che quando sei abbandonato da tutti, dal Tutto e dalla Vita stessa… succede quello che non puoi dire, ma succede.
Pensa come ti senti allo stadio se non tifi per nessuno. Solo no? Malgrado tutta quella gente.
L’anima è come il vuoto in un bicchiere. Quando il bicchiere si rompe in mille…
Sono convinto che quando sei abbandonato da tutti, dal Tutto e dalla Vita stessa… succede…
Pensa come ti senti allo stadio se non tifi per nessuno. Solo no? Malgrado tutta…