Chiara Garbuglia

Chiara Garbuglia – Frasi d’Amore

Era bello stargli vicino, profumava. L’aria era buona e nulla sembrava andar male. Ero felice. Quando il destino ci voleva nella stessa stanza, a smezzarci pochi metri quadri, le pareti sembravano avvicinarsi, quasi a costringerci, ad imporci un abbraccio, che puntualmente arrivava. Le mani impazzivano. Ogni singolo centimetro di quel corpo, per me erano il ripasso di una materia della quale godevo nel farmi bocciare.Ero felice e nulla sembrava andar male, nulla a parte noi.

Chiara Garbuglia – Frasi d’Amore

Poteva inventarsi mille cose da fare, mettersi sui libri e ripetere, andare a correre, prendere un caffè con gli amici. Eppure la testa, la mente, il pensiero, andavano a lui. “Questa cosa piacerebbe anche a lui” “Due zollette, come piace a lui”. Era il pensiero primo tra mille altri pensieri secondari, era la canzone romantica che finalmente aveva un senso. Lui, la sua dolcezza e quella voce ormai erano singole molecole d’ossigeno, senza le quali non poteva più respirare. Era diventato “amore”, e lei di questa cosa iniziava a farsene una ragione.

Chiara Garbuglia – Frasi d’Amore

Aveva amore dentro, impaziente amore. Lo sentiva sbattere su ogni sua parete, graffiare e dimenarsi. Era una furia, era tempeste: indomabile. Ma da quando c’era lui, da quando una voce, melodica e costante, esisteva e le parlava, quell’amore, sprovveduto di senno, impazzito, scalpitante, si era calmato. Aveva trovato in un corpo bello, irrimediabilmente bello, la pace dell’anima, la serenità trovata e presa quando lui le disse d’esser suo.

Chiara Garbuglia – Frasi d’Amore

Erano esplosioni violente concentrate in pochi centimetri di distanza e altrettanti di profondità. La somma di muscoli e ossa, e sangue e nervi che altro non cercavano se non muscoli e ossa, e sangue e nervi. Avevano in comune le cose in comune, e diversamente dagli altri, anche quelle discordi. Erano carezze date da mani lisce e ruvide, erano esplosioni di cuori impossibili da soffocare.