Claudia Marangoni – Stati d’Animo
Mi perdo sempre in un bicchier d’acqua, anche per le cose più semplici e spontanee del mondo. Ma quand’è che mi perdo in un cuore, in uno sguardo?
Mi perdo sempre in un bicchier d’acqua, anche per le cose più semplici e spontanee del mondo. Ma quand’è che mi perdo in un cuore, in uno sguardo?
Ci sono persone che ti fanno perdere la testa, altre che ti fanno perdere il cuore.
Ci dovrebbe essere sempre un minuto in più. Quell’attimo lungo quanto basta per piombare affannati a casa di chi volevi accantonare come scatoloni pieni di ricordi. Quel momento fatto per far durare ancora un po’ un bacio speciale; quell’istante per ritornare indietro e dare l’abbraccio di sempre, di tutta una vita.
Amo il freddo perché è la scusa migliore per abbracciarsi.
Ti sforzi a capire, certe volte. Fai giri immensi di pensieri senza chiedere mai un autostop. Fino a quando poi capisci che è meglio non capirle, certe persone, certe situazioni, certe emozioni.
A volte penso che la gente se ne freghi di se stessa. Si perde talmente tanto di sé per scoprire tanto degli altri.
Le stagioni non sono solo cambiamenti del tempo, sono stati d’animo del cuore in ognuno di noi. Io, ad esempio, mi porto dentro l’inverno.
Aspettare una chiamata, un messaggio, una parola, un sorriso. Aspettare una persona, aspettare la vita.
Ci sono persone così piccole che quando cadono nessuno le sente.
Ti ricordi chi fossi tu prima che il mondo ti dicesse chi avresti dovuto essere?
Mi piacciono le persone che sono gentili con il mondo anche se il mondo è stato crudele con loro.
Ci sono persone che si mostrano normali ma che dentro hanno un delizioso groviglio di complicazioni.
C’è sempre un problema con le persone forti: si crede, sbagliando, che non abbiano mai bisogno di una mano, di un aiuto, di un abbraccio, di un “eccomi, sono qui per te”.
Sono stati troppi i “qui ci sono io” detti guardandosi negli occhi per poi cadere nelle sue braccia, i “ti amo” sussurrati all’orecchio, i “tu no passerai mai” spudorati.
Si è sempre stanchi della propria città, delle stesse facce, delle stesse situazioni. Vogliamo sempre andar via, scappare, fuggire ma nel momento in cui siamo lontani, chissà per quale logica, quello che abbiamo lasciato ci manca irrimediabilmente.
A volte le persone che appaiono più forti durante il giorno sono quelle più deboli durante la notte.
Piacere è diverso da amare. Le persone piacciono per quello che hanno ma si amano per quello che sono.