Cristina Carboni – Uomini & Donne
Non mi ero resa conto di quanto fossi insignificante fino a quando non cessai di riempirmi il bicchiere.
Non mi ero resa conto di quanto fossi insignificante fino a quando non cessai di riempirmi il bicchiere.
Il gesto più erotico che conosca? Sfiorarsi appena le mani, e lasciarsi guidare per un attimo nel suo mondo.
Non temere la solitudine, è un fiore da coltivare e al momento giusto sa donarti i frutti.
Se il tuo bagaglio emotivo pesa troppo, devi fare una scelta: abbandoni lui o rimani a terra tu. Pensaci.
Non amo i rapporti insipidi, preferisco uno schiaffo che svanisce all’alba del giorno dopo.
Girovagando per il mondo ho trovato me. Il problema è che mi sono resa conto di aver dimenticato la borraccia dell’acqua in questo deserto.
Non farti inglobare da chi porta buio nella tua esistenza, e non credere che sia un sacrificio necessario; l’unico sacrificio è essere se stessi e mostrare a quel timido nocciolo un pizzico della tua luce per aiutarlo a fiorire.
Tutti sono abituati a misurare secondo il proprio metro. Ci vorrebbe più delicatezza nei confronti di quello che è importante per gli altri. Ci vorrebbe più cura per ciò che non è nostro.
Cerca di vivere sempre come se stesse per accadere da un momento all’altro qualcosa di meraviglioso, sogna, è l’unica terapia.
Quando smettiamo di pedalare è solo perché abbiamo incontrato un bivio oppure non ci sono più strade per noi.
Perdonarsi è il primo passo, perdonare loro è il secondo.
Non preoccuparti troppo di trattenere, pensa piuttosto a far scorrere; non perdere le forze a combattere ma impara ad accettare, per poter così godere della complessa dualità della tua anima.
Se le strade ti appaiono tutte uguali, comincia a cambiare tu e vedrai nuovi scorci. Il labirinto è fatto solo per gli audaci.
Il segreto sta nel rinnovarsi? Si può essere tanto cambiati, grazie o a causa delle strade della vita ma questo non implica rinnovamento. Anzi, a volte si cambia per compiacere gli altri. O si cambia in peggio, si anestetizzano vita o sentimenti, per paura. Tutto è complice dei nostri mutamenti interiori, come lo scorrere di un fiume ci trasporta. Tuttavia, essere capaci di rinnovarsi è un’altra cosa. E farlo nel miglior modo possibile, necessita soprattutto di coraggio e follia, una follia data dalla saggezza, non dalla sconsideratezza. Cose che non tutti possiedono, ma forse un domani.
Non c’è niente di più vergine della parola.
Vorrei essere un gatto: immagazzinare come lui una grossa quantità di energia dormendo tutto il giorno, per poi aver la forza dopo cena di tornare a dormire.
La morte del corpo la cui consistenza è solo veicolo e non motore, di spirito, avviene ogni giorno attraverso nuove consapevolezze ed è allora che dobbiamo abbandonarci al cambiamento, lasciarci plasmare.