Erika Mancini – Comportamento
Volto le spalle, sempre con eleganza, a chi critica e non è capace di ascoltare, perché quella parte di me che ti lascio è solo quella che vuoi vedere ed io non desidero essere vista, ma sentita.
Volto le spalle, sempre con eleganza, a chi critica e non è capace di ascoltare, perché quella parte di me che ti lascio è solo quella che vuoi vedere ed io non desidero essere vista, ma sentita.
Basterebbe imparare a sentirsi dalla pelle al cuore, sentirsi e non ascoltar ragione che non sia anima.
Sii la tua meraviglia, sempre e nonostante tutto come lo spettacolo più bello, dove l’anima non si nasconde, ma si rivela, “senti” e danza senza filtri ciò che sei, perché solo così sarai pura emozione.
Varcava i confini del cielo avvolta da una carezza infinita. Il pensiero le faceva sussultare il cuore, oltre la distanza, metteva le ali ad ogni brivido dell’anima.
Una danza condotta con intensità, prendersi completamente corpo ed anima in un gioco di carezze e forze, un vortice che travolge senza respiro ed il desiderio di non volere respirare altro che dalla sua bocca.
Un bacio: la perfezione sulla linea delle labbra, due anime che si penetrano di sensazioni ed emozioni, bramarsi e sentirsi. Quando due corpi ancora non si sfiorano lì è il tutto, l’apoteosi dell’incontro, la verità del cuore.
Sono note scritte sulla pelle, nell’anima io le possiedo, tu le possiedi, ce le portiamo dentro, addosso vengono con noi… tu pensi di non averle, a volte le vicissitudini non ti permettono di sentirle, ma loro rimangono lì ugualmente ad aspettarti fino a che non le vorrai ascoltare di nuovo. Chiudi gli occhi, ascoltati, fai vibrare quelle corde, permetti a quelle note di cantare, di esprimersi, solo così sarò e sarai musica in qualunque istante… dalla pelle all’Anima.
Un semplice gesto, una carezza, una parola, un sorriso… mutano l’attimo, sono un dono e come petali di fiore sfiorano la pelle per toccare l’anima. Un fiore che sa donare non perde petali, ma ogni giorno rinnova la sua bellezza.
Spogliai le sensazioni dalla confusione, dalle paure, dalle corse col tempo e le ascoltai nei silenzi, purezza di essenza, respiro e vita, una presa di coscienza, l’incipit a nuovi passi, l’apertura a nuove strade, un cammino, pura anima era quello che il cuore ardiva rivelare.
Un’anima è come un fiore: ne percepisci l’essenza, profuma, emoziona, è delicata al tocco, la sua linfa scorre e vive fino a che la rispetti, non la cogli, ti inebri semplicemente e la lasci vivere.
Non permettere ad alcuno di dire che non vali, preziosa anima. Chi te lo dice è povero di cuore e non sa guardare, vede soltanto. Non permettere ad alcuno di offuscare i tuoi sogni, tu hai il dovere verso te stesso di proteggerli, di sbagliare, di capire, di ripartire in ogni istante. Guarda la realtà sempre attraverso gli occhi dell’anima, anche se tutto vorrà la tua superficie, tu fagli sentire attraverso te stesso che la vera forza è dentro, e splende più di una miriade di diamanti.
Dico no alla monotonia, mi vesto di bianchi, neri, colori, mille sfumature, ma sempre anima.
Desiderava farsi leggere la pelle e la sua pelle era sempre incollata all’anima.
La mia anima, il mare dove calma e tempesta convivono, si scontrano, dove non mancano carezze nonostante imperversi la bufera, dove posso prenderti per non lasciarti andare più.
Il tuo pensiero è la dolcezza di una lacrima di cielo che bacia la mia pelle, non si perde ma rinasce nell’oceano dell’anima.
Solo nell’apparente semplicità di un niente scopro la vera bellezza, il tutto, il “non so che” che colma l’anima.
Se tu adesso mi chiedessi chi sono, io ti direi che sono il mare. Limpida come l’acqua che lascia intravedere il fondo, dolce come una carezza che sfiora e lascia dentro segni indelebili, impetuosa e travolgente come la passione che ti fa perdere il controllo e che ti trasporta dove tempo e luogo non hanno forma, forte come l’onda che si infrange sugli scogli e non si stanca mai di crederci ancora.