Eschilo – Vita
Fatti coraggio: il colmo della sventura non durerà a lungo.
Fatti coraggio: il colmo della sventura non durerà a lungo.
So come gli uomini in esilio si nutrano con sogni di speranza.
Non devi lodare ne una vita priva di regole, ne una sottoposta a tirannia.
Il bene pubblico è interesse dell’uomo: guai se decide la donna.
Mai nella sventura e neppure nell’agognata prosperità mi sia dato di coabitare con la razza delle donne. Perché la donna, se impera, non è che impudenza impraticabile, e se teme è iattura ancor più grande per case e città.
Monterai la guardia a questa rupe del tuo dolore, ritto contro di essa, privato del sonno, senza piegare le membra, poiché non conosce pietà il cuore di Zeus: aspro è chiunque da poco tempo abbia assaggiato il potere.
Il tempo con il suo trascorrere insegna tutte le cose.
Preferisco essere ignorante che avere la conoscenza del male.
La saggezza si conquista attraverso la sofferenza.
La bocca di Dio non conosce la falsità, ma supera ogni parola.
Zeus, causa prima, primo motore. Quali cose sarebbero state fatte dai mortali senza Zeus?
Una buona fortuna è un Dio tra gli uomini, è più di una divinità stessa.
Chi detiene un potere appena conquistato è sempre inesorabile.
Perché mai a me questa paura, stabilmente, come un guardiano davanti al mio cuore profetico volteggia? E un canto non richiesto, non pagato, pronuncia profezie, né posso io scacciarlo come si fa con sogni confusi, in modo che la fiducia rassicurante sieda sul trono della mia mente?
La morte è un destino migliore e più mite della tirannia.
La saggezza si conquista attraverso la sofferenza, l’ingiustizia è nella natura delle cose.
Solo quando la vita di un uomo arriva alla fine in prosperità si può dire che quell’uomo è felice.