Fiorella Cappelli – Vita
La vita… è un impegno straordinario!
La vita… è un impegno straordinario!
Corrono, le parole, sui binari di questo treno che è la vita.A volte regalano immagini, altre… restano parole.
Vita: usala, e lasciati usare, sono le onde, che fanno bello il mare.
Quando le “pagine della nostra vita” restano bianche è perché “siamo rimasti a guardare…”
Due sono i doni stupendi, uno è la vita, l’altro la fede.Non invidiare chi vive ma invidia chi ha fede.
Pensieri, Parole, Emozioni… un bel mix di Vita, insieme alle azioni.
Il dolore è come sabbia, appartiene al mare della vita, colmo di lacrime salate, ma ogni granello che, aggrappato alle sponde, si lascia scaldare dal sole e sollevare dal vento… trasporta una nuova speranza, nella clessidra del nostro tempo.
Questa vita… quanta presunzione, nel racchiudere con pochi granelli di sabbia, in una clessidra, il tempo!
Nel deserto del cuore costruisco oasi di pace, con ogni granello di sabbia, portato dal vento della speranza.
Il “vissuto” non è il vivere, ma nel “vivere” è il vissuto.
C’è da chiedersi se sia la vita a portarci ad amare, o la speranza d’amore a farci vivere…
Difficile dire se sia più fortunato chi le rughe le ha visibili sul volto, o nascoste nel cuore.
Per smettere di fumare, basta ripetersi ogni giorno: “è bello vedere la vita non andare in fumo!”.
Quando tu vai lontanoun bagaglio è sempre a manopuoi aver lo spazzolinonecessaire a te vicinodocumenti e portafoglioper gli appunti qualche foglioqualche pillola modestaper mal d’aria e mal di testain ogni viaggio da improntaresempre qualcosa devi portarema c’è un viaggio un po’specialeche noi tutti dobbiam faree riporta sul bigliettono bagagli, qui è direttopuoi recar solo un sorrisogià stampato sopra il visoper la gioia compiaciutache la vita l’hai vissuta!
Ho chiesto ad un’amica quale fosse stato il suo viaggio più bello, “il mio viaggio di nozze” mi ha risposto, “siamo partiti in due, siamo tornati in tre”.
L’unico viaggio che non si paga e che nessuno vuole fare è quello dal quale non si può più ritornare.
Anche in presenza della verità, la giustizia resta sempre… “una Dea bendata”.