Francesco Costanzo – Filosofia
La ricerca dell’armonia è quanto di più immorale l’uomo possa compiere, poiché la cerca nell’ordine e l’armonia è nel disordine. Il Caos rende bella la natura.
La ricerca dell’armonia è quanto di più immorale l’uomo possa compiere, poiché la cerca nell’ordine e l’armonia è nel disordine. Il Caos rende bella la natura.
Venditore d’irreale vitail tuo mondo è lontanodal nostrocosì fatto di cose non poetiche.Tu voli con le alidi parole leggere,e l’aria che respiriamoinvece è molto pesante.C’è ancora un postoper teal mercato dell’Amicizia e dell’Amore?
La ridondanza del doloreè come quella di un tenue colore,quello di un solepallido e senza calore.
Lascia che la tua penna scriva imbizzarrita e ribelle alle regole del tuo pensiero e vedrai che nascerà un fiore.
Quando il pensiero precede la penna si scrive come un matematico.
Lasciate che il dolore venga diluito col sapore amaro del rancore e coll’ardente fuoco dell’odio se tutto ciò può aiutare una mente lacerata ed un cuore straziato a trovare pace dopo troppa sofferenza.
Vi maledico, voi che avete scambiato la mia sofferenza con l’isterismo, che avete inteso come mancanza di dignità la mia solitudine irrequieta. Non avrò pietà. Vagherò come fantasma nelle vostre menti ottuse e nei vostri cuori aridi.
“Volere è potere”ma la volontà non puòsu due semplici sentimenti:l’Amore e l’Amicizia.
Ricordi quando avevi setee non c’era acqua per te,quando volevi gridarema la tua voce non usciva da te,quando volevi camminaree le tue gambe non rispondevano?Ora hai l’acqua per dissetartiora hai la voce per gridareora hai le gambe per camminare.Che aspetti?Non credi ai tuoi occhi?Non è un miraggioma può diventarlose non crederai in ciò che vedi.
Ci sono momenti in cui…provo una grande nostalgia,di ciò che poteva esseree non è stato,di aver perso la viadel non essere maidel tutto nato.
Nel sonno medito e nella veglia dormo.
AvantiIo con te dentro di me,pur senza te,sono quisto andando avanti.Tu dove sei?Non con me.Cosa posso fare?Amarti in silenzioed andare avantisenza voltarmi indietroper non restare pietrificato.
Quanti autunnihanno soffiato sul cuoreed ora questa brezzache mi sconvolge.Gli odori di marzoche mi rapiscono l’animae la sospingono in questobosco declive.
Un io passatoSe tu non sei nella mia nuova dimensionenon mi cercareperchénon mi riconoscerestinon mi capirestipenseresti che non ti amo più.Io amo te così come eroma non piùcome sono adessoadesso non più ti amo.Entra nella mia nuova dimensionee ti amerò.
Tu… figlia mia,impara in frettache nella vita tual’unica certezza èl’amore che puoi dare.
Le carte del mio gioco si stanno rimescolando, so che usciranno in un ordine nuovo, definitivo. Vorrei poter dare a te una di queste carte e fartela conservare finché un giorno vorrai ridarmela per entrare nel mio gioco per sempre.
Quanti fiocchi di nevequante gemme ansiosequante serate afosequante foglie cadentinella mia vita!Adesso,questo profumodelicato,mai odorato!Perché adesso?