Friedrich Wilhelm Nietzsche – Religione
Si chiami la storia “sacra” col nome che merita in quanto storia maledetta; le parole “Dio”, “salvatore”, “redentore”, “santo” siano usate come oltraggi, come epiteti da criminali.
Si chiami la storia “sacra” col nome che merita in quanto storia maledetta; le parole “Dio”, “salvatore”, “redentore”, “santo” siano usate come oltraggi, come epiteti da criminali.
Questo santo vegliardo non ha ancora sentito dire nella sua foresta che: Dio è morto.
Come? L’uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell’uomo?
Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.
Voi non avete idea che gli uomini profetici sono anche uomini che molto soffrono.
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
Tutta la bellezza e la magnificenza che abbiamo prestato alle cose reali e immaginate, io voglio rivendicarla come proprietà e opera dell’uomo: come la sua più bella apologia. L’uomo come poeta, pensatore, Dio, amore, forza; ammiriamo la sua regale generosità, con cui ha fatto doni alle cose per impoverire se stesso e sentirsi miserabile! Finora il suo maggiore disinteresse fu questo, che egli ammirò e adorò e seppe nascondere a se stesso che egli stesso aveva creato ciò che ammirava.
Ci vuole più coraggio a concludere, che a fare un verso nuovo: tutti i medici e i poeti lo sanno.
Ah, ci sono tante cose fra cielo e terra, di cui soltanto i poeti hanno sognato qualcosa.
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l’altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.
Solo il dopodomani mi appartiene. C’è chi nasce postumo.
La grandezza non può dipendere dal successo, e Demostene ebbe grandezza, benchè non avesse successo.
La pancia è la ragione per la quale un uomo non si può considerare un Dio.
Criterio quotidiano. Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all’abitudine e quelle meschine alla paura.
Dovete avere nemici da odiare, mai nemici da disprezzare.
Il pauroso non sa che cosa significa esser solo:dietro la sua poltrona c’è sempre un nemico.
Senza musica la vita sarebbe un errore.