Gabriella Stigliano – Vita
La vita è navigare nel mare del divenire.
La vita è navigare nel mare del divenire.
Anche se ti senti con qualcosa di sottratto, il tuo viaggio deve continuare. Questo è saggio, ma difficile da applicare.
Camminavo nelle vesti di un’illusione, poi mi sono fermata.
Si cerca non trovando quasi mai un modo per anestetizzare il dolore degli errori fatti.
Tremori, brividi, scoppi di battiti, sorrisi e lacrime. Questi i sintomi di pure emozioni, se li avverti hai la conferma di essere vivo.
Quando ti sembra di esserti perso, hai ritrovato un pezzo di te.
La distanza non agisce sul cuore.
Camminavo nelle vesti di un’illusione, poi mi sono fermata.
I sogni che arrivano con la notte a volte hanno la forza di far emozionare come accade in episodi reali.
Il muro dei sogni non va sempre oltrepassato.
Il silenzio può esser di vari modi: soltanto vuoto o pieno di parole non dette ma che si esprimono con sguardi, gesti, azioni. Può esser pieno di rabbia o colmo di imbarazzo. Dipende dal contesto, ma il più bello è quello pieno di comprensione e desiderio.
Ciò che ti viene donato, svanirà presto e ricordati che nulla è tuo, neanche la tua anima già appartenuta.
Si alternano i passi sulla strada che si presenta; incerti o sicuri, pronti o stanchi, obliqui o dritti, sono sempre i nostri passi che lasceranno un po’ di noi e del nostro sentire sul sentiero della vita.
Bisogna essere acrobati nel circo della vita.
L’estate è la storia d’amore della vita.
Le passioni non hanno equilibrio.
In ogni anima sono racchiuse ermetiche strade per giungere alla propria conoscenza.