Gennaro Cavaliero – Modi di dire dialettali
Miett’t paura ri sciumi surdiDevi avere paura dei fiumi sordi.
Miett’t paura ri sciumi surdiDevi avere paura dei fiumi sordi.
Il Don si dà a tre tipi di persone: Ai preti, ai ricchi e ai cornuti!
Cameriere: Signora ma lei si fa accompagnare sempre dal cane quando va a dei ricevimenti?Signora: Ovviamente… io chiamo il locale e domando se è possibile portare il cane, se mi dicono di no…Cameriere: Non lo portate…Signora: No! Se mi dicono di no, io non vengo. Il cane l’ho preso per compagnia non per quando mi fa comodo.
I codardi si giustificano, gli uomini d’onore accettano le proprie colpe.
Scegliere, al posto di qualcun altro, qualunque sia la scelta che si prende, non potrà mai essere quella giusta.
Luca: “Diego, un po’ di coca cola?”Diego: “No grazie, sto cercando di evitare di bere bevande gassate”Luca: “La vita è già faticosa e piena di sacrifici, non privarti di ciò che ti piace.”
Ci sono persone che confondono i loro sentimenti con la stessa frequenza e passione con cui io potrei confondere il barattolo dello zucchero da quello del caffè. E quelli sono uguali.
Ho imparato a sorridere quando tutto andava male; ho imparato a essere indifferente quando tutto andava bene, perché la gente è invidiosa della felicità altrui.
Il saper guardare le stelle è un’arte riservata a pochi.
Non è che sto provando a mettermi a confronto con un’altra persona, sto provando a mettermi a confronto con il sentimento che unisce due persone e non solo non posso permettermi il lusso di dire che ne uscirò trionfante, ma non posso nemmeno permettermi di dire che ne uscirò illeso.
“Fai di tutto per sapere come stanno gli altri, ma nessuno chiede mai” come stai tu? “Ricordati che al mondo ci sono tantissime persone che vorrebbero farti questa domanda ma sanno che tu sarai sempre evasivo, che cercherai di essere sempre forte davanti a tutti. Ma il cuore è come un contenitore e una volta che si sarà riempito inizierà a far cadere tutto quello che ti tieni dentro, senza un’ordine preciso”
“Faresti meglio a dirmi cos’hai, e, se non a me, qualcuno a questo mondo deve pur esserci che può aiutarti””Probabilmente sì, ma sono ancora convinto che per ora è il mondo che ha bisogno di me, e non viceversa”
Si continuerà a voler bene a determinate persone, anche senza sapere perché. Continueremo a voler bene alle persone che ci fanno soffrire, non a tutte, ma a quelle speciali. Le persone speciali entrano nel cuore e non ne escono più, mai più.
Poi vedi un oggetto brillare nell’acqua. Ti colpisce, vuoi afferrarlo, ma l’acqua scorre veloce. Ti dicono “è impossibile”, tu ci provi lo stesso, tiri fuori la mano dall’acqua e l’unico risultato che ottieni è che ora è bagnata, tu non hai niente, il fiume ha tutto.
Non sempre il dolore passa con il trascorrere del tempo, a volte semplicemente, ci si abitua a conviverci.
Alcune cose non si devono raccontare, devono rimanere sospese con un filo di magia. Ecco perché da quando ne ha memoria l’uomo, continuiamo a scrivere la storia, non perché bisogna avere una prova di quello che è stato, ma perché possiamo immaginarlo anche fra milioni di anni. Continua a scrivere, non fermarti mai, la tua passione è un dono.
I codardi si giustificano, gli uomini d’onore accettano le proprie colpe.