Gian Genta – Vita
Qualunque giorno vivi non lasciarlo mai in pace, finirebbe per essere l’ultimo.
Qualunque giorno vivi non lasciarlo mai in pace, finirebbe per essere l’ultimo.
Impara a vivere rovesciando le prospettive della vita, valuta tutto quello che ti toglie ed accetta quello che ti dà.
Vivere un colpo d’ala tra rapaci si consuma in un attimo.
Più torbida la vita maggiore l’intensità con cui si vive.
Il senso di una vita si riduce ad una sola azione.
Ogni attimo per essere compiuto passa sotto i colpi del sacrificio.
Quanto più aumenta la creatività, tanto più aumentano gli ostacoli.
Orgoglio nel successo, rimorso nelle sconfitte sono sintomo di tanta tanta debolezza.
L’uomo libero si muove secondo due strade: l’interesse e l’esperienza e può decidere quale scegliere. L’uomo tra gli uomini esattamente il contrario. Non può decidere da solo né per interesse, né per esperienza, solo per obbedienza.
L’uomo come la natura, selvaggio, grezzo, duro, violento, malvagio. Solo, in tanto disordine ambientale non può fare a meno di comunicare al suo simile la propria disperazione.Da tutto ciò deriva l’ipocrisia dei sentimenti.
L’uomo ha bisogno del fascino della leggenda per ritoccare le proprie aberrazioni.
Per ottenere il meglio devi abusare non dipendere anche se dopo ci si sente bastardi. Per conservare il meglio devi dipendere non abusare anche se dopo ci si sente stracci.
All’incrocio del buonsenso c’è sempre un lavavetri anche se puoi farne a meno.
La cultura è come il seno al sole va esposta secondo certe regole.
Quando non ti accettano è per non correre rischi, quando ti accettano è per usarti, quando non accetti sei presuntuoso, quando accetti tutto sei troppo vecchio.
Non confondere il lavoro con il successo, il lavoro è meglio.
La protesta della mente: essere originale tra gente comune.