Gigliola Perin – Vita
Regina del pianto quell’aquila che vola, sembra che danzi, eppure, nel suo volo manca la voce della libertà, quelle mani legate ad una vita senza pietà.
Regina del pianto quell’aquila che vola, sembra che danzi, eppure, nel suo volo manca la voce della libertà, quelle mani legate ad una vita senza pietà.
La vita passata tra strade di solitudine ed inganni trasformati in in mielose promesse. La strada che stancamente percorro per arrivare alla fine del mio viaggio, lei mi ha resa la donna che sono. Coerenza e follia dentro la mente mia.
Non puoi cancellare il passato, non lo puoi modificare, non puoi togliere gli errori, puoi solo guardare avanti e sperare. Se una cosa vale ed è grande potrà perdersi per un po’, ma troverà la strada per tornare tra le tue braccia. Non possiamo modificare nulla delle nostre scelte, ma accettare tutto ciò che hanno comportato. Solo il futuro saprà se il vuoto che ora senti potrà essere colmato ancora dal suo cuore. Solo allora saprai se quest’amore è vero amore o solo illusione.
Quello che la vita divide il cuore unisce.
Non mollare mai, qualsiasi cosa che ti pieghi nella vita. Tu rialzati e combatti sempre.
Ogni goccia è unica, non sarà mai uguale a prima, cambierà intensità e sapore. Ma ritornerà ed il suo sapore sarà sempre uguale, sale amaro che penetra le labbra. Ma che lo vogliamo o no questo è il ciclo della vita.
Scivola lento il passare del tempo, stagioni che si rincorrono senza fermarsi ad aspettarmi. Esco tra strade deserte nella riva che affianca la mia vita. Vedo amici lontani, sogni trattenuti con mani dischiuse, e quel volo di farfalla che danza tra le luci della speranza. Passano così in fretta queste mie stagioni, non ho nemmeno più il respiro per rincorrere le mie illusioni. Un film che vedo a ritroso, per riassaporare le gemme che non ho apprezzato. Corro per riprendere il cammino, ma la mia stagione passa, e di lei, mi resta il ricordo d’aver perduto il suo profumo.
A volte siamo così egoisti che pensiamo solo a noi e non vediamo quello che può far soffrire l’altra persona. Ma so una cosa, io ho avuto la fortuna d’aver incontrato chi mi ha amata al punto di non voler nulla.
Continua il tuo viaggio senza sentire, altrimenti rinunceresti se solo sapessi ciò che dicono e pensano di te. A piedi nudi, senza veli, perché chi non ha nulla da nascondere viaggia così.
La falsità ha binari corti e stretti.
A volte mi chiedo se sono io ad indossare la maschera, o se è lei ad indossare me.
Tutto torna al mittente. Tutto, compreso d’interessi ed annessi, basta aspettare perché quel Dio che dicono governi l’universo alla fine renda pan per focaccia. Io attendo e nel mentre ti guardo affondare lentamente nelle tue menzogne.
Non cercare la verità nel mondo, la troverai dentro te, in quegli istanti così brevi ed unici che si racchiudono in attimi di vita.
I miei occhi non hanno mai mentito, puoi dire lo stesso dei tuoi?
Nessuno di noi ha colpe. Ci gridiamo addosso verità e bugie, tentando di spiegare ciò che non si può più capire, questo amore è irraggiungibile, noi distanti eppur vicini. Non è colpa mia, non è colpa tua, mondi paralleli, distanti, irraggiungibili. Meglio una bugia ed allontanarti per sempre, prima che questo amore distrugga quei meravigliosi momenti che ci siamo regalati.
Bugie mascherate da parole dolci, bugie dette guardandomi negli occhi. Credevo che essi non mentissero eppure i tuoi hanno saputo ferire come un coltello affilato di menzogne.
Mi fu chiesto che volto avesse la falsità per me. Risposi: il sorriso di un amica, mentre con le sue menzogne ti ferisce a morte.