Giovanni Pastore

Prenditi tutto ciò che vuoi. Fallo in questa vita, non te ne sarà data un’altra.

Distingui, la vita che realmente vuoi vivere dall’illusione di viverla.

Non è il momento che deve viverti, ma la vita.

Vivo. Anche a costo di morire, ma vivo. Perché in fondo cos’è la vita non vissuta? Altro non è che l’esistere. Ma se esisto non vivo e se non vivo sono morto. Dunque vivo.

È più semplice fuggire che affrontare, tacere che parlare, dimenticare che ricordare, essere orgogliosi che scusarsi, ubriacarsi che rimanere sobri, chiudere la porta che aprirla, litigare che chiarirsi, seguire che dettare, fingere che essere autentici, avere che essere. E di gran lunga sembra che per molti sia più semplice esistere che vivere, ma vivere come ben sappiamo è la cosa più rara del mondo. I più esistono: ecco tutto.

Vivi con dignità, nella dignità e per la dignità, e non morirai mai.

Fallito non è chi fallisce, ma colui che nel fallimento abbandona l’idea di poter riuscire nel suo intento.

Dobbiamo renderci conto che la vita che stiamo vivendo, e che in parte vogliono farci vivere, è una delle infinite vie che possiamo intraprendere in questa unica vita e non dovremmo accettarla o viverla passivamente, ma provare e riprovare sino a trovare ciò che realmente siamo.