Giulio Pintus – Matrimonio
Per molti il matrimonio è solo un pretesto per guidare contromano.
Per molti il matrimonio è solo un pretesto per guidare contromano.
L’amore non è un’accordo, è armonia e l’armonia è fatta di accordi.
Nel paese della vista acuta, gli orbi non dovrebbero portare la corona.
Il mondo del lavoro ormai sta in un altro mondo.
La disoccupazione in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, pensate che anche i politici cominciano ad essere terrorizzati dall’idea di perdere il lavoro. Dovrebbero cercarsene uno vero.
Negli ultimi due decenni si è registrato un significativo aumento dell’aspettativa di schiavitù nei Paesi sviluppati.Evviva, l’Italia è in regressione.
Retribuita mortificazione quotidiana conseguente a prestazioni fisiche ed intellettive monotone e ripetitive, studiate, sembrerebbe, con il preciso scopo di limitare e ridurre la creatività e le doti dell’essere umano e per indurlo a credere, grazie alle ombre della crisi economica, d’essere fortunato.
Le morti sul lavoro sono in netta diminuzione in italia. La notizia sarebbe positiva se non si considerassero i decessi, sul luogo di lavoro, per marasma senile ed il fatto che gli occupati si siano di molto ridotti numericamente rispetto al passato.
Moltissimi italiani soffrono di problemi erettivi una piccola fetta lo comunica, incurante dello scherno, la stragrande maggioranza organizza festini in maschera nella propria villa o si convince di essere una pianta.
I Tecnici: Sono abili, professionali e freddi; amano il proprio mestiere sono specializzati e fieri del loro tecnicismo.La loro maggiore ambizione è eccellere, e per farlo hanno bisogno di un Paese che li metta in condizione di lavorare nel miglior modo possibile, con i migliori mezzi e la massima fiducia possibile.Il Paese è uno strumento per il loro obbiettivo, non è il loro obiettivo.
Normale: riferibile alla norma, alla consuetudine. Assurdo: che contrasta con la logica, con la ragione, con il senso comune. In Italia è da decenni che le cose vanno in maniera contraria alla logica, alla ragione, al senso comune, talmente da tanto tempo, che dovrebbe essere assurdo ritenerle anormali.
È piuttosto singolare osservare il comportamento degli uomini di potere a comando di una nave che sta affondando. A bordo della Concordia abbiamo visto con quale assurdo e sciagurato menefreghismo, con quale irresponsabilità siano state prese lucide decisioni per il proprio abbandono dalla nave e per l’abbandono del comando delle operazioni di salvataggio. A bordo dell’Italia, oggi, invece, tutti lottano per la delizia che regala l’esclusività di possedere tale comando, ma è chiaro: La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare, ma avere qualcosa da fare e non farla.
La grande sete di giustizia, nel nostro amato paese, non è ad altro dovuta se non alla mancanza di possibilità di commettere ingiustizia.
L’installazione del programma “senso di colpa” ha avuto successo, spegnere e riavviare l’essere umano.
Mi ero convinto, in quella notte d’estate, di aver scritto qualcosa di buono. Mi pareva d’essere arrivato ad un punto conclusivo inconfutabile, un traguardo logico di conoscenza dell’uomo, dei suoi bisogni, dei suoi desideri. Mi sembrava quasi di conoscere tali verità da sempre, come se fossero palesi e semplici e che fossero state, fino a quella notte di ginepri e zanzare, sempre là, appena celate da un velo di superficialità e distrazione, pronte e desiderose d’essere scorte dalla meticolosa e cieca ricerca del caso.E rimanevo dell’idea, mentre rileggevo il tutto, che ero stato davvero bravo e fortunato ad essere arrivato fino a quel punto del pensiero, ma più mi raccontavo questa storia più era chiaro che io non ero arrivato in nessun punto, poiché, in realtà, era il pensiero stesso quel punto. E, se nell’universo, vi sono miliardi di punti, vi debbono essere altrettanti punti conclusivi, e dunque non avevo scritto nulla di, poi, così eccezionale: avevo solo impresso su un foglio niente più che un punto, in una torrida notte di ginepri e zanzare. Ah, punto!
Se la tignola continua a volare sulla fiamma anche dopo essersi bruciacchiata le ali per più di una volta, alcuni uomini sono terribilmente somiglianti ai lepidotteri.
Il mondo cambia continuamente, al mutare della propria filosofia.