Immanuel Kant – Religione
Quando i limiti sono trascesi viene a mancare il riferimento all’esperienza possibile, così l’uomo cade nelle “inevitabili illusioni della ragione umana”.
Quando i limiti sono trascesi viene a mancare il riferimento all’esperienza possibile, così l’uomo cade nelle “inevitabili illusioni della ragione umana”.
Quando si pensa a un ente come alla più alta realtà senza alcun difetto “rimane sempre la questione se esso esista oppure no. “Chi ha parlato di Dio” ha parlato di un oggetto, che sta completamente al di fuori della sfera del nostro intelletto. Tutti gli sforzi impiegati intorno alla tanto famosa dimostrazione ontologica dell’esistenza di un ente supremo, dimostrazione tratta da concetti, sono sprecati. E un uomo, partendo da semplici idee, potrebbe tanto poco arricchirsi di conoscenza, quanto un mercante potrebbe arricchire il suo patrimonio, nel caso che, per migliorare il suo stato, volesse aggiungere alcuni zeri al suo fondo di cassa.
Tutte le chiese, tutte le comunità religiose mancano del contrassegno più importante della Verità. Essendo fondate su una fede rivelata ed essendo perciò legate ad una serie di specifici eventi storici, sono prive di validità universale. È sostanzialmente inutile ricercare tra le varie tradizioni religiose quale sia la religione vera: quel che importa è agire bene. Compiere il Bene, la Virtù, per amore del Bene stesso relativizza non tanto la verità bensì l’esistenza delle singole comunità religiose, le quali si presentano ormai più come un ostacolo che come una via al conseguimento dell’unica religione morale, la sola davvero uguale per tutti.
L’onestà è la miglior politica.
Datemi della materia, e con essa io creerò un mondo!
Le intuizioni e i concetti costituiscono gli elementi della nostra conoscenza, così non possono esserci concetti senza intuizioni e intuizioni senza concetti.
Meglio essere padroni all’inferno, piuttosto che schiavi in paradiso.
L’uomo deve mostrare bontà di cuore verso gli animali, perché chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini.
Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen!Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!
Zwei Dinge erfullen das Gemut mit immer neuer und zunehmender Bewunderung und Ehrfurcht, je ofter und anhaltender sich das Nachdenken damit beschaftigt: der bestirnte Himmel uber mir und das moralische Gesetz in mir.Due cose riempiono l’animo di ammirazione e di riverenza sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo il pensiero vi si ferma su: il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me.
Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali.
La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata.
Sublime è il senso di sgomento che l’uomo prova di fronte alla grandezza della natura sia nell’aspetto pacifico, sia ancor più, nel momento della sua terribile rappresentazione, quando ognuno di noi sente la sua piccolezza, la sua estrema fragilità, la sua finitezza, ma, al tempo stesso, proprio perché cosciente di questo, intuisce l’infinito e si rende conto che l’anima possiede una facoltà superiore alla misura dei sensi.
Il massimo non esiste, esiste l’essenza di massimo cioè la felicità.
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
Agisci in modo da considerare l’umanità come scopo, e mai come semplice mezzo.
Guarda le tue azioni nell’ottica universale e capirai se sono azioni moralmente buone o no.