Quando il sì: l’amicizia è il sì per sempre, il matrimonio è il sì per la fine dell’amore…è una parolina breve il sì, ma pesa più d’ogni altra parola. Prima di dire il sì, dire il no, per aver tempo di riflettere.
Discutere: cercare convincere della propria ragione, avvolte si riesce avvolte no, ma aiuta a capirci, ed evitare un addio, discutere e non dirci nulla è un addio consumato.
Ci sono leggi della natura, le leggi dello stato, le leggi di noi stessi, unici che rispettiamo.
Per noi essere umani è un mezzo di comunicazione, la parola può essere mille modi: sincera, affettuosa, costruttiva, poesia, canto, narro. La parola è la luce del sole, rumore del vento, dell’acqua, profumo del fiore, è il meraviglioso linguaggio dell’universo che purtroppo poco l’ascoltiamo urlando le nostre parole.
Se hai la pace, le infondi.
Recitare a essere bravi si è capaci tutti, per essere veramente non si deve fare l’attore.
Sii gentile e sorridi sempre, che non sai mai quanta forza dai a chi ti sta davanti.
Contemplo il cielo, perché questa triste aria, velata di nebbia sottile? Perché il sole inchina davanti a quest’infinito lacrimoso, e non raggia su di noi, per quale colpa?
Il cielo è un farso vedere, dove finisce l’aria incomincia l’infinito.
All’infinito appartiene anche il nostro mondo, perché in una notte di San Lorenzo cadrà in mille pezzi e svanirà nell’infinito.Nell’infinito compreso anche l’incomprensibile, l’infinito è la misura dell’eternità.
Il campo di girasoli, è come un cielo di mille soli.
La carità è il senso di colpa.
Quando qualcuno tende la sua mano verso a te, la stringi col sorriso, non lo dimenticherà mai!
Pensiero libero: Dio della realtà sa poco, solo io so, che la vivo, inutile che lo parlo, non mi ascolta, devo arrangiarmi da sola.
L’anima non ha bisogno del sarto.
Passa il dolore, come passa la tempesta,asciugano le lacrime, come le strade bagnatequando il sole torna splendere,ma dopo il gran dolore tornerà il sorriso smagliante?Me lo domando!
Quello che doniamo di noi stessi, può di essere non compreso, gradito, ma il fatto di poter fare ci rende felice.