Lailly Daolio – Stati d’Animo
L’invidia non è nient’altro che un infido modo di essere stimati.
L’invidia non è nient’altro che un infido modo di essere stimati.
Pensieri contrastanti, accompagnati da folli Emozioni.
Storie Di Vita. A tratti, libero come un bambino, che felice e spensierato corre a perdifiato tra l’erba di un morbido prato. A tratti intrappolato e lottando annaspi disperatamente tra l’angoscia e l’affanno.
Ci sono momenti in cui il mio stato d’animo sembra vagare nel più desolato dei deserti. Un deserto fatto di aridi Ricordi ormai ricoperti e sepolti dalla polvere, e passando di li, con un soffio delicato ma sicuro, li ripulisce, facendoli riemergere, e rieccoli. Vividi e belli e brutti come non mai.
A volte mi trovo li, come ci si sente quando ci si trova sull’orlo di un precipizio, in bilico tra l’inferno e il paradiso, e non so se lasciarmi passivamente cadere o se prendere la spinta per spiccare il Volo.
A volte ci si sente come una piuma in balia di un soffio di vento. Cullati ma senza sapere quale sia la destinazione.
Io non amo lo standardismo.
Le emozioni. Pennellate di forti sensazioni che dipingono la tela dell’anima.
Le lacrime: la mutazione dei sentimenti allo stato liquido.
Toccare il fondo, avvertire sulla pelle i brividi e la paura di annegare, per poi comprendere quanta necessità si ha di arrivare a quella vitale boccata d’aria.
Certi cuori sanguinano, silenti, stretti e rinchiusi tre la morsa di una spessa corazza. Non li puoi ne vedere, ne toccare, puoi solo percepirli. Ascoltali. Il loro battito è differente.
Non esiste essere umano in grado di comprendermi, semplicemente perché io non voglio essere compresa.
Naufragio. Non posso gettare l’ancora, non mi posso fermare e non scorgo terraferma su cui approdare. Sola, tra le onde mi faccio cullare.
Devi prendere consapevolezza di non avere bisogno di nessuno per essere realmente e totalmente te stesso, altrimenti non lo sarai mai.
La fantasia prende vita dall’intimo rapporto d’amore tra pensieri ed immaginazione.
Esistono attimi fuggenti che il cuore non lascia fuggire.
Corpi vicini distanziati da chilometriche incomprensioni.