Luciano Pacomio – Religione
La vigilanza è l’attitudine fondamentale del cristiano, che lo abilita ad incontrarsi con Dio.
La vigilanza è l’attitudine fondamentale del cristiano, che lo abilita ad incontrarsi con Dio.
L’amore del Signore non è competitivo con gli altri amori, anzi li conferma, li rafforza.
Anche il disagio è fonte di vocazione: è segno che Dio ci chiama a vivere in modo diverso certi rapporti e certe esperienze.
Abbiamo bisogno di capire il disegno di Dio nella nostra vita.
Gesù è l’attuazione piena delle beatitudini.
Il credente è colui che traffica anche solo l’unico talento che ha.
Dobbiamo saper vivere la speranza come dono cristiano.
C’è bisogno di pace, c’è bisogno di integrità e armoniosità nella nostra vita.
Chi sa perdonare costruisce amicizia, edifica fraternità.
Non siamo dispensati dal giudicare i fatti; siamo sollecitati a non giudicare le intenzioni e ad essere persone di speranza.
Assolutizzare il bisogno vuol dire porre il nostro bisogno in competizione con il disegno di Dio.
Occorre riconoscere la presenza di Cristo nella nostra vita per evitare che Egli passi e noi non lo riconosciamo.
Siamo noi a portare per primi i pesi dell’amore, perché altri abbiano la forza, con noi, di portarli.
Se qualcuno non ci saluta, è perché ci grida aiuto nel rifiutarci il saluto.
Il perdono è il modo concreto di amare nella storia.
Il Signore è Colui che si fa presenza e garanzia in noi perché la cultura dell’amore abbia davvero il suo spazio.
Nessuno di noi può essere giudice del comportamento, delle scelte, delle intenzioni degli altri.