Marco Giannetti

Non ti crucciare se le cose continuano a seguire il loro più ovvio corso… la straordinarietà è cosa effimera e caduca.

Speranza corallina che nel cerchio senza limiti del mio essere bruci di me ogni giorno dei ricordi miei. Coralli rossi del tempo come i capelli miei… gli ultimi incanti dell’attesa e poi, la tremula luce del mattino di festa. Speranza, quando t’accendi e ti colori?

Cerco di colmare i solchi delle mie ferite poetando ciò che mi ha graffiato l’anima, pur sapendo che dovrò versare molte lacrime affinché da un arido solco nasca di me, un nuovo fiore.

Ci sono momenti della vita in cui non vedi oltre il buio.Io so che hai il dono della luce e, anche se silente, ricevi la mia carezza… poi te ne farò altre mille appena usciremo insieme in una giornata di sole.

Se a te non dedico il mio tempo è solo perché tu sei l’insostenibile parte di un tempo indefinito.

Molto spesso quando sogni l’amore ad occhi aperti accade che ti addormenti, e quando dormendo sogni una storia d’amore meravigliosa accade che ti svegli.

Diventa eroe colui che muore, non chi ne ha causato la morte.

… così ti ritrovi solo, ad immaginare quei ricordi senza il calore delle carezze, senza l’amore addosso.Guardi il prato in fiore che volge al tramonto, con i colori sbiaditi dalla solitudine.Troppo bello l amore che sorride, che rende cieco ogni dolore.Troppo dolce vivere di te, dei tuoi sguardi, del tuoi umori e dei tuoi eccessivi malumori… un caffè alle otto, inatteso e poi via, a raccogliere fiori prima dell’amore che sconvolge i sensi. Vorrei salire in cima al monte e bere alla fonte, così quando mi baci e mi doni metà della tua sete.