Mario Bucci – Filosofia
Le giuste decisioni stanno a metà tra l’istinto e il raziocinio.
Le giuste decisioni stanno a metà tra l’istinto e il raziocinio.
Prima di entrare nel mio mondo, pulitevi le scarpe!
Oh dispettosa luna che volti il tuo viso altrove, cosa stai elucubrando? Il sole irradierà sempre il tuo volto, impedendoti di celare il tuo ingannevole sguardo…
Come tu osi, oh cielo, mostrarmi il tuo sorriso, dopo avermi costretto a sopportare le tue le tue lacrime?
L’inesorabile sottigliezza di una provocazione sta nello stuzzicare le debolezze altrui attraverso la sensualità di una battuta apparentemente non stimolante ma spudoratamente convincente.
L’ateismo è la massima espressione di libertà intellettuale. Non è una propaganda, ma ciò che più si avvicina alla realtà.
Penso che l’inchiostro secco sulle pagine candide non sia un prodotto della penna che si impugna, ma che sia il sangue di quelle “ferme carezze bianche” rassegnate al destino di essere per sempre macchiate.
Vi siete mai chiesti perché ci si vergogna a piangere davanti agli altri? Perché le lacrime sono l’essenza dell’anima… qualcosa di estremamente intimo.
La nostra anima ha un 50% di luce e un 50% di ombra… durante le esperienze della vita una parte può prendere il sopravvento sull’altra… entrambe sono in continua competizione… l’equilibrio che tanto bramiamo sta proprio nel mantenere tali queste percentuali.
Lacrime nere cadute su un foglio bianco, compongono pensieri scritti da una mente smaniosa di essere libera…
In ogni rapporto è necessaria la maturità… ma credo che un po’ di infantilismo, in alcune cose e/o atteggiamenti, non guasti mai.
Se desideri proteggere la tua donna, fallo soprattutto da te stesso.
Mi amerete per il semplice fatto che non riuscirete ad avermi.
Amore non è incontrarsi, ma riconoscersi.
Rido… rido perché penso a tanta gente che rivela la sua tristezza non facendo nulla per cambiare la situazione, pur sapendo che tutto dipende da noi stessi. Rido perché ciò che fa star bene nel malessere (all’apparenza) è l’immobilità. Ma a lungo andare saremo tutti deteriorati dalla stabilità emotiva e saremo cadaveri che camminano in un mondo costruito dall’artificialità e dalla superficialità.
Un verme, anche se travestito (di sua volontà) da bruco, resterà sempre semplicemente un verme…
Non esiste peggior prigione della chiusura mentale…