Massimo D’Azeglio – Vita
Tutti siamo di una stoffa nella quale la prima piega non scompare più.
Tutti siamo di una stoffa nella quale la prima piega non scompare più.
La vita non è sempre né triste né tragica;talvolta è lieta, talvolta di una ridicola serietà,che è il non plus ultra del genere buffo.
Senza cuor contento non c’è bene che valga, come col cuor contento non c’è male che nuoccia in questo mondo.
L’Italia è l’antica terra del Dubbio. […] Il dubbio è un gran scappafatica. lo direi quasi il vero padre del dolce far niente italiano.
Gl’Italiani hanno voluto far un’Italia nuova, e loro rimanere gl’Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico la loro rovina; […] pensano a riformare l’Italia, e nessuno s’accorge che per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro.
In ogni genere e in ogni caso il governo debole è il peggiore di tutti.
Le rivoluzioni non le facciamo noi: le fa iddio; e per persuadersene basta riflettere con quali strumenti riescono.
Si deve dire la verità e mantenere la parola data a tutti, e persino alle donne.
L’abitudine è mezza padrona del mondo. “Così faceva mio padre” è sempre una delle grandi forze che guidano il mondo.
L’abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell’ordine; dall’ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell’educazione.
L’abitudine è mezza padrona del mondo. “Così faceva mio padre” è sempre una delle grandi…
L’abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell’ordine; dall’ordine materiale si…